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A dicembre era salito sulla Tour Roche a Basilea, ora lo ha fatto a Zurigo
ZURIGO - La gru installata nel cantiere di Swissmill a Zurigo è alta 135 metri. È attualmente il punto più alto della città. Per R.S. rappresentava una perfetta occasione per alimentare la sua passione: la scalata verso la vetta di grandi edifici allo scopo di scattare la foto perfetta. "Sono sempre stato appassionato di arrampicata", ha spiegato il ragazzo di 15 anni che aveva già scalato la torre Roche a Basilea nel dicembre scorso.
La scalata - Venerdì scorso, il giovane si è divertito a scalare la gru, una delle più alte in Svizzera. "Ne valeva la pena! La vista era mozzafiato!", ha commentato. Accompagnato da un amico, R.S. si è introdotto nel cantiere senza permesso. "Non c'erano guardie di sicurezza così ho subito iniziato la risalita. Devi essere estremamente concentrato su ogni passo che fai. Si può scivolare in ogni momento. Non sarei mai riuscito nella mia scalata se non fossi stato in forma quel giorno”. La paura di essere scoperto lo accompagna ogni volta. "La gru si trova proprio accanto a una strada molto trafficata. Qualcuno avrebbe potuto vedermi", ha raccontato il ragazzo.
Pericolo di emulazione - R.S. non è l'unico con questo hobby. La Svizzera ha una comunità di arrampicatori che conta sempre più membri. "Spesso ricevo email da persone che vogliono fare quello che faccio io", ha spiegato il giovane. Il suo account Instagram è seguito da circa 1.600 persone. "Molti vogliono dei consigli. Ma non ho mai detto a nessuno come salire su una costruzione. Ognuno deve trovare il suo modo migliore".
Il sito è conforme alle norme di sicurezza - Natascha Mathyl, portavoce della società di costruzioni Implenia, che gestisce il sito Swissmill, è tutt'altro che incantata da questa azione: "Il cantiere è conforme a tutti gli standard di sicurezza. È delimitato da una recinzione e chiuso al pubblico. I dipendenti di un'agenzia di sicurezza pattugliano la zona al di fuori dell'orario di lavoro". Natascha Mathyl ha affermato anche che sono stati installati molti pannelli dove è indicato chiaramente che l'accesso al sito è vietato. "Si rischia la vita a fare queste cose", aveva denunciato la portavoce Roche, Karsten Kleine, quando il minore era salito in cima alla torre Roche.
