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SAN GALLOContribuì a creare 2'500 certificati Covid falsi: condannata una 26enne

26.03.24 - 17:41
La donna, che lavorava in un centro test, ha messo a disposizione di falsificatori i dati d'accesso alla piattaforma della Confederazione.
Ti-Press
Fonte Ats
Contribuì a creare 2'500 certificati Covid falsi: condannata una 26enne
La donna, che lavorava in un centro test, ha messo a disposizione di falsificatori i dati d'accesso alla piattaforma della Confederazione.

RORSCHACH (SG) - Una donna, che durante l'epidemia di coronavirus lavorava in un centro di test, è stata condannata oggi dal Tribunale distrettuale di Rorschach (SG) a una pena detentiva di due anni sospesi con la condizionale per aver messo a disposizione di falsificatori i suoi dati d'accesso alla piattaforma dei certificati della Confederazione.

Stando all'atto d'accusa del ministero pubblico, la 26enne ha collaborato con uomini che nel novembre 2021 pianificavano di fare soldi con certificati fasulli. Nel corso di sette incontri a casa dell'imputata a Rorschach essi hanno emesso quasi 2'500 certificati di vaccinazione a persone che in realtà non si erano immunizzate.

Mettendo a disposizione i propri dati d'accesso, la donna avrebbe guadagnato 24'000 franchi, si legge ancora nell'atto d'accusa. Inoltre essa avrebbe falsificato un certificato medico in modo da poter viaggiare in treno senza mascherina.

Oggi il Tribunale distrettuale l'ha condannata per ripetuta falsità in documenti e falsità in certificati a 24 mesi di carcere sospesi, più una pena pecuniaria di 20 aliquote da 30 franchi ciascuna. La sentenza non è ancora passata in giudicato. La 26enne ha già trascorso 36 giorni in detenzione preventiva.

Si conclude così uno di una serie di procedimenti penali aperti dalla giustizia sangallese sulla base di una segnalazione su certificati Covid falsificati inoltrata nel dicembre 2021. Allora furono arrestate dieci persone e condotte varie perquisizioni, aveva reso noto il mese seguente il Ministero pubblico di San Gallo e il Dipartimento cantonale della sanità. Alcuni erano dipendenti di centri per test del coronavirus che avrebbero permesso ad altri, dietro pagamento, l'accesso ai loro conti per produrre documenti falsi.

Sempre stando alle informazioni fornite nel gennaio 2022, delle oltre 9'000 emissioni illegali di certificati identificate, circa 8'000 concernevano certificati di vaccinazione, il resto erano essenzialmente certificati di guarigione e qualche certificato di test. Per i primi due tipi di documenti gli acquirenti hanno sborsato tra i 300 e gli 800 franchi. Anch'essi si sono resi perseguibili per falsità in documenti.

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COMMENTI
 

Pignurit 1 mese fa su tio
2500 in meno danneggiati 👍

Nina 1 mese fa su tio
Risposta a Pignurit
2'500 in più imbroglioni

Blobloblo 1 mese fa su tio
Risposta a Nina
Per gli imbroglioni vai da quelli che hanno approfittato dei crediti covid e non ne avevano diritto, non su 2500 persone che non hanno voluto fare i pecoroni ma hanno ragionato con la loro testa

Nina 1 mese fa su tio
Risposta a Blobloblo
2500 persone ( = imbroglioni ) hanno ottenuto certificati di vaccinazione SENZA essersi vaccinati !...tu come li definisci ??

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a Blobloblo
Potevano benissimo non vaccinarsi e non imbrogliare comprando certificati falsi. Si ha il diritto di fare scelte secondo la propria coscienza, bisogna però avere l'onestà di accettarne le conseguenze. Comunque ad essere condannata è giustamente quella che li ha venduti.

Aka05 1 mese fa su tio
Risposta a Blobloblo
Imbarazzante…..

Nina 1 mese fa su tio
Risposta a Voilà
esatto 👍

Nina 1 mese fa su tio
ops ! l'hanno beccata 😜 , ma quanto ci avrà guadagnato dal suo ingegnoso business ? 😂

Nina 1 mese fa su tio
Risposta a Nina
... ci ha guadagnato 24'000 franchi ( l'ho appena letto su ticinonews )

curiuus 1 mese fa su tio
Era una "creativa" ... 🤣🤣🤣

Nina 1 mese fa su tio
Risposta a curiuus
👍😂 , una vera artista
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