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SVIZZERA «La Posta vuole fare concorrenza con dipendenti pagati male. Da altri»

26.10.16 - 15:02
Syndicom critica fortemente i tagli degli uffici postali: «Il progetto "Marie"? Grottesco»
Tipress
Vezia: consegna firme per il mantenimento dell'Ufficio Postale. Nella foto i primi firmatari Anna Airaldi e Luca Barberis mentre portano le 1159 firme in comune.
Vezia: consegna firme per il mantenimento dell'Ufficio Postale. Nella foto i primi firmatari Anna Airaldi e Luca Barberis mentre portano le 1159 firme in comune.
«La Posta vuole fare concorrenza con dipendenti pagati male. Da altri»
Syndicom critica fortemente i tagli degli uffici postali: «Il progetto "Marie"? Grottesco»

BERNA - Le idee riguardo alla futura rete degli uffici postali (in particolare il taglio di almeno 500 uffici), presentate oggi in una conferenza stampa della Posta non hanno trovato troppi consensi tra i rappresentati del sindacato syndicom.

«Quello che la Posta vende alla popolazione come ulteriore sviluppo, in realtà non è altro che il più massiccio smantellamento nella storia della Posta», scrivono in un comunicato stampa.

Per il sindacato, infatti, il contraltare di questi tagli si avrà nel deterioramento della qualità dei servizi del servizio pubblico. «La campagna sembra assai irrealistica se si considera che lo smantellamento degli uffici postali incontra resistenze sempre maggiori sia presso la popolazione che presso il personale - prosegue syndicom -. Le cifre diffuse dalla Posta sul calo dei volumi delle lettere e dei pacchi sono falsificate. Esse infatti non considerano che già oggi a causa del taglio avvenuto di 2200 uffici postali molte prestazioni vengono fornite da esterni o sono state trasferite a reparti interni del gruppo come Post Logistics».

«Il nuovo responsabile parte male» - Syndicom non esita a puntare il dito contro il neo responsabile di Rete postale e vendita, Thomas Baur: «In due mesi ha già presentato misure controverse relative ad un dossier piuttosto discusso. syndicom ha sempre chiesto che la Posta discutesse l’ulteriore sviluppo con un pubblico più largo, coinvolgendo anche i diretti interessati come comuni, città e lavoratori. Ora la Posta mette tutti davanti al fatto compiuto».

«Lotta fra Comuni per un ufficio postale» - Per il sindacato con i tagli si innescherà una lotta tra comuni per accaparrarsi gli uffici postali che verranno mantenuti. «Ma il fatto che i servizi degli uffici postali vengano richiesti dalla popolazione dimostra che il numero dei cosiddetti punti d’accesso dovrebbe essere aumentato».

«Concorrenza con dipendenti pagati male» - Per syndicom, insomma, quella presentata dalla Posta non è una strategia innovativa, quanto piuttosto «un’esternalizzazione di servizi a subfornitori con condizioni di lavoro e salari notevolmente peggiori». «La Posta ha deciso di non volere a bordo i propri dipendenti ma di voler fare concorrenza con i dipendenti pagati male di altre imprese».

«Il progetto "Marie"? Grottesco» - Il sindacato critica fortemente il progetto "Marie", nel quale in futuro i pensionati dovrebbero prestare dei servizi postali da casa. «È grottesco il fatto che la Posta osi soltanto pensare che offerte del genere siano un’alternativa equivalente agli uffici postali chiusi. syndicom si difenderà con unghie e denti contro tutto questo».

Le rivendicazioni del personale - In occasione di una conferenza syndicom tenutasi a settembre, oltre 100 impiegati di Rete postale e vendita hanno discusso i propri desideri riguardo al futuro, elaborando tre richieste:

Chi fornisce prestazioni postali deve anche essere assunto alle condizioni del CCL Posta. Nessun trasferimento di servizi degli uffici postali ad aziende che non rispettano le condizioni CCL.

I punti indiscussi di WPV vanno sfruttati per sviluppare insieme in maniera positiva l’ambito di Rete postale e vendita (PV). Si chiede ai responsabili di PV di mandare avanti il processo insieme a syndicom. In futuro i colloqui devono essere condotti in maniera trasparente e paritaria e vanno escluse riduzioni salariali.

Solo dopo un nuovo orientamento strategico, dibattuto in comune, va definito lo sviluppo della rete degli uffici postali. Fino ad allora serve una moratoria sulle chiusure degli uffici postali.

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