I reati di cui potrebbe venire accusata la compagnia automobilistica tedesca sono il dolo e l'inganno intenzionale. Se venissero riconosciuti il contratto d'acquisto potrebbe risultare nullo
LOSANNA - La Federazione romanda di consumatori (FRC), basandosi sulla legge contro la concorrenza sleale, sta valutando se inoltrare denuncia penale contro i responsabili della Volkswagen implicati nella vicenda delle automobili truccate.
"E' anche possibile che si cerchi di raggruppare tutti i Romandi lesi nei loro diritti per aiutarli in questa vicenda; potremmo mettere a loro disposizione una specifica piattaforma o un modello di lettera", afferma Valérie Muster, giurista presso FRC, in interviste apparse oggi su 24 Heures e Tribune de Genève.
A suo parere, se l'Ufficio federale delle strade ha vietato la vendita dei veicoli incriminati, è possibile inoltrare denuncia penale contro il costruttore per richiedere il pagamento di danni e di interessi, senza bisogno di un legale. Sul piano civile, se il venditore era al corrente dell'imbroglio, il consumatore può invocare il dolo e l'inganno intenzionale, annullando il contratto di acquisto dell'auto e facendosi rimborsare.
Ma chi si avventura su questa via deve attendersi un lungo procedimento giudiziario, secondo la giurista, "a meno che i marchi di auto e i costruttori non si mostrino concilianti e mettano in atto soluzioni pratiche e rapide".