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SVIZZERALevrat: Pelli "bugiardo incallito"

27.09.10 - 17:51
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Levrat: Pelli "bugiardo incallito"

BERNA - Christian Levrat è arrabbiato con Fulvio Pelli: il presidente del Partito socialista non esita a dare del "bugiardo incallito" al suo omologo del PLR dopo la nuova ripartizione dei dipartimenti federali annunciata oggi.

Interpellato oggi dall'ATS, Levrat ha detto che nei giorni precedenti l'elezione suppletiva in Consiglio federale, Pelli aveva rassicurato più volte il PS, affermando che non aveva nulla da temere riguardo al dipartimento che sarebbe toccato alla socialista Simonetta Sommaruga, visto che non sarebbe stata lei l'ultima ad esprimere le sue preferenze. "Se qualcuno ha un problema, questi è Schneider-Ammann" del PLR, avrebbe detto ancora Pelli.

Levrat non va per il sottile con il presidente liberale-radicale: "Si sapeva che il ticinese ama le manovre tattiche, ma non che è un bugiardo incallito". Il consigliere nazionale friburghese parla di un "diktat dei partiti borghesi" per emarginare Simonetta Sommaruga, "temendo la sua popolarità". Secondo il presidente socialista, il colpo di mano va attribuito alla presidente della confederazione Doris Leuthard.

Levrat ha aggiunto di aspettarsi ora una reazione popolare. Il PS non si è mai trovato in una situazione simile, ha rilevato. Finora, oltre al Dipartimento degli affari esteri, era sempre stato con un suo esponente alla testa del Dipartimento delle finanze o del DATEC (ambiente, trasporti, energia e comunicazioni).

Pelli: nessun accordo - Interpellato a sua volta, Fulvio Pelli ha smentito l'esistenza di qualsiasi intesa di ripartizione. "Il PS sa che non c'è stato accordo", ha detto il consigliere nazionale ticinese all'ATS. "Noi non possiamo né vogliamo esercitare pressioni sui nostri consiglieri federali", ha affermato dal canto suo la capogruppo PLR alle Camere Gabi Huber.

Il presidente del PPD Christophe Darbellay ha dichiarato di non sapere "quali promesse si siano fatti" Pelli e Levrat. La questione della ripartizione è stata discussa nei colloqui tra PLR, PPD e PBD, ma non sono stati conclusi accordi, ha aggiunto.

Per il resto, il consigliere nazionale vallesano rammenta di aver sempre chiesto che il DATEC tornasse in mani borghesi e di aver detto che Doris Leuthard sarebbe stata una eccellente ministra delle infrastrutture. Quanto al Dipartimento di giustizia e polizia, non è un ministero di seconda scelta, secondo Darbellay. A suo avviso, il PS avrà così l'opportunità di assumersi la responsabilità e fornire soluzioni per temi importanti come la violenza giovanile e l'asilo: "la sicurezza è il tema numero uno, "se la Sommaruga non voleva proprio questo dipartimento avrebbe dovuto dirlo".

Foto (archivio) Ti-Press
Ats

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