Cerca e trova immobili

BERNAUnia sostiene lancio iniziativa per salari minimi

21.11.09 - 17:24
Unia sostiene lancio iniziativa per salari minimi
BERNA - L'introduzione di un salario minimo garantito in Svizzera è una necessità. Il sindacato Unia, come già il Partito socialista e l'Unione sindacale svizzera, ha deciso di sostenere il lancio di un'iniziativa popolare a questo scopo.

I 100 delegati di Unia, riuniti oggi in assemblea a Berna, hanno votato all'unanimità. "È inaccettabile che malgrado un duro lavoro, molti dipendenti debbano accontentarsi di salari indecenti", ha detto Andreas Rieger, copresidente del sindacato. In Svizzera continuano ad esserci circa 400'000 lavoratori, in parte anche qualificati, che ricevono meno di 3500 franchi al mese.

Per Unia i salari minimi dovranno essere fissati, per quando possibile, nei contratti collettivi di lavoro (CCL). I CCL dove figurano retribuzioni minime dovranno essere rafforzati, ad esempio rendendoli di obbligatorietà generale.

Un salario minimo obbligatorio dovrebbe inoltre essere fissato per legge. La retribuzione minima dovrà essere pari a circa 2/3 del salario mediano, vale a dire 3600 franchi al mese se si riceve anche la tredicesima o 3900 franchi per dodici mensilità.

A metà novembre anche i delegati dell'USS avevano deciso il lancio di un'iniziativa per il salario minimo garantito. I socialisti sono stati anche più veloci: avevano discusso di questa opzione già in ottobre.

Sarà lanciata un'unica iniziativa sotto la direzione dei sindacati, ha spiegato all'ATS il portavoce di Unia Nico Lutz. Unia e USS redigeranno il testo e poi ne discuteranno con il PS. Il lancio è previsto per il prossimo anno.

ATS
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE