Paolo Duca ha raccontato l'approdo (anticipato) in biancoblù dell'attaccante ceco. Per ora Taffe non parte
AMBRÌ - Dominik Kubalik subito ad Ambrì: la giornata è cominciata con una buonissima novella per i tifosi biancoblù. Da mesi infatti quanti hanno a cuore i destini sportivi dei leventinesi speravano che l'attaccante ceco potesse arrivare prima del 2018/19. Il 22enne era a Plzen in prestito e sarebbe volato in Svizzera solo in caso di infortunio di un altro straniero. Qualcuno ha anche gufato, augurando una sosta ai box per qualche "import"... Non è servito: ad Ambrì Kubalik è arrivato lo stesso.
«Lo scorso anno è stato pesantissimo a livello sportivo e finanziario - ci ha raccontato Paolo Duca, direttore sportivo biancoblù - Per questo motivo in estate si è deciso di non ingaggiare cinque stranieri. Dominik, però, ci piaceva molto. C'era l'occasione di firmarlo e non volevamo perderlo. Abbiamo così trovato l'escamotage per averlo... senza averlo. È nato così il prestito al Plzen».
Un parcheggio nell'"attesa" di un eventuale infortunio di un altro straniero.
«Esatto. Poi però con il CdA, in questi giorni, si è pensato che fosse giusto mettere a disposizione di Luca Cereda un elemento in più. Un attaccante in grado di fare la differenza. Così è stato approvato uno sforzo economico. Così abbiamo portato a casa Kubalik».
Un rinforzo importante?
«Un giovane dinamico e molto forte. È arrivato per dare un input alla squadra. La speranza è che possa migliorare quel che è ora il nostro potenziale».
Il suo approdo alla Valascia apre automaticamente alla partenza di Jeff Taffe? Perché è lui lo straniero che al momento sta rendendo meno rispetto alle aspettative...
«No. Al momento non è in programma alcun movimento. Coach Cereda potrà contare su cinque stranieri».
Welcome Dominik Kubalik! pic.twitter.com/fvNj3MamFI
— HC Ambrì Piotta (@HCAP1937) 16 novembre 2017