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Swiss-Ski sospende Lara Gut: "Rispetto per l'allenatore capo" Non sono state perdonate le dure quanto inopportune critiche della sciatrice ticinese nei confronti del responsabile della nazionale rossocrociata femminile Mauro Pini rilasciate alla stampa svizzera
BERNA - Bocche cucite. Il team di Lara Gut si rende irreperibile. Una sorta di silenzio stampa non dichiarato. E' questa la reazione alla decisione di Swiss-Ski, la federazione svizzera di sci, alla decisione di sospendere la sciatrice di Comano Lara Gut per le gare di Semmering del prossimo 28 e 29 dicembre 2010.
Lara Gut che, a parte il 9° posto in allenamento in vista della discesa di Val d'Isère, non ha brillato nelle ultime gare, avare di risultati, si era permessa di criticare, mezzo stampa l'allenatore capo della squadra femminile Mauro Pini. Critiche considerate "aspre" nei confronti di Pini che non sono state perdonate alla Gut.
"Con questa decisione disciplinare Swiss-Ski - scrive in un comunicato la federazione di sci svizzera - ha preso posizione dopo le numerose esternazioni dell'atleta ticinese sui media nazionali ed internazionali a St. Moritz, Gut che ha più riprese aspramente criticato il capo allenatore Mauro Pini. Dieter Beisel, il capo competizione ritiene inaccettabile che un'atleta esprima giudizi inopportuni e fuori luogo sul suo capo allenatore in pubblico ed in particolare nei media". A Lara non sono state perdonate le infrazioni relative all'abbigliamento di Swiss-Ski. Ma non solo. Lara Gut si sarebbe comportata "in modo irrispettoso", nonostante i richiami verbali degli organi federali.
Nell'incontro con Lara Gut Swiss-Ski avrebbe voluto appianare la situazione, ma vi è stata la fumata nera.
Niente Austria per Lara Gut. Una giovane sciatrice ticinese che subisce un brutto colpo d'immagine.
Foto d'apertura: Archivio Ti-Press
