Sempre più persone tornano ad affidarsi agli operatori specializzati, anche per scongiurare problemi in caso di fallimenti delle compagnie aeree
ZURIGO - Gli svizzeri tornano ad affidarsi alle agenzie di viaggio. Gli aspetti legati alla sicurezza, dalle questioni geopolitiche ai fallimenti di vettori, spingono sempre più clienti a utilizzare i servizi degli operatori specializzati.
Le catastrofi naturali e gli attacchi terroristici rimangono le principali sfide del settore. E la scomparsa negli ultimi mesi di diverse compagnie aeree europee, tra cui Air Berlin e Niki, non ha contribuito a tranquillizzare i turisti elvetici.
«Più i clienti cercano una sicurezza, più sono disposti a chiedere consigli e a prenotare con un tour operator», ha affermato Dieter Zümpel, direttore generale di DER Touristik Suisse, nuovo nome di Kuoni Viaggi, in occasione di un incontro con i media a Zurigo degli attori del settore.
Questo perché le agenzie di viaggio e i tour operator si assumono la responsabilità in caso di crisi. Spetta dunque a loro trovare un'alternativa se i velivoli di una compagnia aerea rimangono a terra a causa d'insolvenza o condizioni meteorologiche avverse. Zümpel è convinto che il settore approfitterà di questo aumentato bisogno di sicurezza, anche se secondo lui l'argomento rimane «molto difficile da vendere».
Tuttavia, i clienti, anche i giovani della generazione di internet, non si limitano a rivolgersi alle agenzie per motivi di sicurezza: anche chi è alla ricerca di consigli su destinazioni complesse ricorre maggiormente ai servizi di esperti, ha aggiunto Matthias Reimann di Knecht Reisen, specializzata in destinazioni lontane.