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COREA DEL NORDUna "nuova" arma nelle mani di Pyongyang: l'antrace

27.12.17 - 13:50
Tracce sono state trovate nel sangue di un disertore
Una "nuova" arma nelle mani di Pyongyang: l'antrace
Tracce sono state trovate nel sangue di un disertore

PYONGYANG - Non solo per sua corsa agli armamenti nucleari, ora Pyongyang torna a suscitare timori anche per il suo presunto programma di armi chimiche e biologiche. Non si tratta di un allarme nuovo, ma l'attenzione è di nuovo salita da quando nelle ultime ore fonti dell'intelligence hanno riferito ai media sudcoreani che nel sangue di uno dei soldati nordcoreani che quest'anno sono fuggiti al Sud sono stati trovati anticorpi dell'antrace.

Secondo gli esperti, questo vuol dire che il militare disertore o è stato esposto all'antrace, o è stato appositamente vaccinato.

Si tratta di uno sviluppo che fa seguito alla diffusione alcune settimane fa di un dossier secondo cui Pyongyang starebbe sviluppando armi chimiche e batteriologiche per armare le proprie testate missilistiche; e anche mentre emerge che il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che gli avrebbe ribadito l'offerta russa di fare da mediatore fra Washington e Pyongyang.

La Cnn nota in questo quadro che la Casa Blu di Seul è stata costretta a smentire che il presidente Moon Jae-in e altri alti funzionari governativi siano stati a loro volta vaccinati contro l'antrace.

Allo stesso tempo, il portavoce presidenziale Park Soo-hyun ha però reso noto che l'ente sudcoreano per il controllo e la prevenzione delle malattie ha acquistato mille dosi di vaccino antiantrace, da somministrare a civili e agenti dell'antiterrorismo biochimico, in caso di esposizione al micidiale batterio.

La questione trova peraltro ampio spazio anche nel nuovo documento sulla Strategia per la sicurezza nazionale diffuso dall'amministrazione Trump di recente, in cui si afferma che la Corea del Nord «ha speso centinaia di milioni di dollari in armi nucleari, chimiche e biologiche» e in ricerche per «armi chimiche e biologiche che possono essere utilizzate con l'ausilio di missili».

Si tratta di affermazioni che Pyongyang respinge però con forza, sostenendo che, in quanto firmataria della Convenzione sulle armi biologiche, la Corea del Nord si oppone «allo sviluppo, alla produzione, all'immagazzinamento e al possesso di armi biologiche».

L'antrace può essere estremamente pericolosa sia per contatto cutaneo che ingerita, ma se inalata, è nell'80% dei casi letale. Nonostante i rinnovati timori sul possibile programma chimico e biologico nordcoreano, i soldati di Seul non vengono vaccinati contro l'antrace, al contrario dei militari americani di stanza nella Corea del Sud, per i quali la vaccinazione contro il vaiolo e l'antrace è invece obbligatoria da oltre un decennio.

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