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AUSTRIAUccide il figlio della compagna, fuggitivo in Svizzera?

10.01.11 - 12:29
E' ricercato dalla polizia Milosav Maletic, disoccupato 25enne che ha picchiato a morte il figlioletto della sua compagna, mentre lei era a lavorare. L'uomo ha chiamato i soccorsi e poi è fuggito a bordo di un SUV
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Uccide il figlio della compagna, fuggitivo in Svizzera?
E' ricercato dalla polizia Milosav Maletic, disoccupato 25enne che ha picchiato a morte il figlioletto della sua compagna, mentre lei era a lavorare. L'uomo ha chiamato i soccorsi e poi è fuggito a bordo di un SUV

BREGENZ - Dal Voralberg una storia di violenza che ha avuto come tragico esito la morte di un bambino di tre anni. Milosav Maletic è ricercato per aver malmenato fino alla morte il figlio della sua compagna.

Quando la polizia austriaca sabato sera è entrata in un appartamento di Bregenz, cittadina austriaca a 10 chilometri dalla Svizzera, ha dovuto assistere a uno spettacolo raccapricciante. Il piccolo Cain, di tre anni, giaceva a terra, senza vita. Il suo fratello maggiore, di sei anni, rannicchiato in un angolo, tremante.

Primo e unico indiziato Milosav Maletic, 25enne di nazionalità serba. Come riferisce la stampa d'oltralpe sabato pomeriggio Maletic aveva accompagnato la compagna al lavoro. Il disoccupato 25enne avrebbe dovuto occuparsi dei bambini. Aleksandra lavora come cameriera in un locale.

Verso le 19,20 arriva una richiesta di soccorso. Forse è lo stesso Maletic ad aver chiamato i sanitari. "Quando il personale paramedico è arrivato, l'uomo era ancora in casa" ha spiegato l'ispettore capo Norbert Schwendinger. Maletic, però, sale sul suo SUV blu e scappa, forse in direzione della Svizzera.

E mentre Maletic si allontana dall'appartamento di Bregenz, i sanitari tentano, invano di rianimare il piccolo Cain. Maletic ha colpito con una violenza tale da non lasciare scampo al piccolo. Letali sono state le ferite alla testa. Il corpo del bambino presentava escoriazioni ed emorragie interne. Maletic, già noto alle forze dell'ordine per precedenti, avrebbe picchiato con feroce regolarità la compagna e l'altro bambino, il fratello di sei anni del povero Cain. Aleksandra, però, non ha mai avuto il coraggio di denunciarlo alla polizia.

La polizia austriaca ha spiccato un mandato internazionale di ricerca. Gli inquirenti sospettano che l'uomo avrebbe trovato rifugio in Svizzera, dove avrebbe dei conoscienti.

Foto Kurier.at / Keystone

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