Cerca e trova immobili

GERMANIASamuel Koch ancora in coma

06.12.10 - 22:05
None
Samuel Koch ancora in coma

MAGONZA - È polemica in Germania dopo il grave incidente di sabato scorso avvenuto durante la nota trasmissione televisiva 'Wetten, daß?' (Scommettiamo che?), in cui è rimasto coinvolto un ragazzo di 23 anni che lotta ancora contro la morte. L'emittente pubblica Zdf, che ospita lo show, è sotto accusa: molti l'accusano di proporre prove sempre più estreme ai milioni di telespettatori che seguono lo show solo per battere i rating della concorrenza.

Il giovane temono la paralisi - Samuel Koch, lo studente e aspirante stuntman di 23 anni di Efringen Kirchen, (località del circondario di Lörrach, a 15 minuti di auto da Basilea) che sabato sera ha cercato senza successo di saltare in diretta un'auto - guidata dal padre - che avanzava verso di lui, è ancora in coma. I medici temono che, anche se si dovesse svegliare, potrebbe trascorrere il resto della sua vita su una sedia a rotelle a causa delle gravi lesioni al collo riportate in seguito alla caduta.

In coma farmacologico forse ancora per due giorni - Sulla Badische Zeitung, quotidiano di Friburgo, si legge che, molto probabilmente, il giovane sarà fatto uscire dal coma farmacologico tra due giorni. Soltanto a partire da mercoledì i medici potranno definire la situazione neurologica di Samuel e stabilire se i danni alla colonna vertebrale saranno permanenti o meno.

Trasmissione interrotta per la prima volta nella storia di Wetten, dass -
La trasmissione, condotta da Michelle Hunziker e Thomas Gottschalk, sabato aveva in programma anche un'esibizione di Robbie Williams, ma dopo l'incidente - quando Koch giaceva ancora esanime sul palcoscenico - è stata interrotta, per la prima volta nei suoi 29 anni di storia. Oggi l'opinione pubblica si domanda se la Zdf e gli autori del programma non abbiano esagerato.

Audience e concorrenza, in Germania aperto il dibattito sulla tv -
L'incidente è stato seguito in diretta da oltre otto milioni di telespettatori e molti sospettano che le prove offerte loro sono sempre più estreme proprio per raggiungere nuove vette di audience e battere la concorrenza sempre più agguerrita delle tv private. Tanto che il governatore della Renania Palatinato, Kurt Beck, il quale è anche presidente del consiglio di sorveglianza della Zdf, ha detto che è necessario un dibattito pubblico sul tema dei rating tv.

Gottschalk si difende -
"È chiaro che dobbiamo parlare di questo tema", ha detto al quotidiano Sueddeutsche Zeitung. "Quali sono i limiti della responsabilità e quando li oltrepassiamo? Quanto possiamo rischiare?", si è chiesto. Da parte sua, Gottschalk si è difeso respingendo le accuse secondo cui la prova di Koch era troppo pericolosa.

Lo show ha ospitato "scommesse pericolose, da salti con la motocicletta a salti con gli sci - ha detto -. Se avessimo avuto l'impressione che per lui sarebbe stato troppo, lo avremmo protetto da se stesso, come abbiamo fatto in passato con altri candidati". Nonostante la difesa di Gottschalk, la situazione rischia di complicarsi per gli autori del programma e la stessa emittente se il giovane aspirante stuntman non dovesse farcela.

Finora nessuna inchiesta giudiziaria aperta - Sul fronte giudiziario il Pubblico Ministero di Düsseldorf, capitale del Nordreno-Westfalia, non aprirà alcuna inchiesta. "Dal nostro punto di vista non vi sono elementi che possano ricondurre a responsabilità di terzi" ha spiegato il procuratore pubblico Johannes Mocken. "Avrebbe potuto rifiutarsi di eseguire la prova" - ha continuato Mocken - "Non si è obbligati a partecipare. La decisione ultima è stata quella presa dal giovane".

ATS / red

Foto d'apertura: Keystone
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE