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COLOMBIADisastro aereo: 76 vittime, 5 sopravvissuti

29.11.16 - 10:50
Una delle persone salvate è morta durante il trasporto all'ospedale
Disastro aereo: 76 vittime, 5 sopravvissuti
Una delle persone salvate è morta durante il trasporto all'ospedale

MEDELLIN - Il capo della polizia di Antioquia, il generale José Acevedo, ha comunicato a radio Caracol che il bilancio dell'incidente aereo di Medellin è di 76 vittime. «Stiamo lavorando per recuperare i corpi dei morti, per consegnarli alle loro famiglie. Siamo riusciti a salvare cinque persone. All'alba rimuoveremo i corpi e avvieremo il processo per farli tornare nel loro paese di origine», ha spiegato l'ufficiale.

I sopravvissuti sono quindi cinque, fra questi i calciatori della Chapecoense Alan Ruschel, Danilo e Jackson Follmann, la hostess Jimena Suárez e il giornalista Rafael Henzel Valmorbida. Una delle persone salvate è morta durante il trasporto all'ospedale. Le operazioni sono state interrotte a causa del maltempo.

A bordo c'erano la squadra del Chapecoense, che milita nella Serie A brasiliana e che mercoledì avrebbe dovuto disputare la finale della "Copa Sudamericana" contro l'Atletico Nacional di Medellin, 21 giornalisti e nove membri dell'equipaggio. La causa dell'incidente sarebbe stato un guasto elettrico. 

La favola spezzata del Chapecoense - La favola sportiva che si spezza nel peggiore dei modi: scivolando nella cronaca e aggiungendo un altro episodio alla già lunga lista di sciagure aeree che hanno coinvolto atleti.

Fino ad oggi, al di fuori dei confini brasiliani, il nome della squadra del Chapecoense era quasi sconosciuto; ora lo si ricorderà più per questa tragedia che per i meriti sportivi. Proprio quelli che avevano fatto sì che la squadra si trovasse a bordo di quell'aereo: domani avrebbe giocato la gara d'andata della finale di Coppa Sudamericana, una sorta di Europa League continentale, in casa dei colombiani dell'Atletico Nacional.

Il club, nato nel 1973 a Chapecò (Stato di Santa Catarina) dalla fusione tra Atletico Chapecoense e Independente, cinque anni dopo approdò nella Serie A brasiliana che, all'epoca, era diversamente strutturata da quell'attuale: vi rimase per due stagioni, poi lunghi anni di campionati minori, fino alla quarta Serie, nei quali le poche trasferte al di fuori dei confini regionali si organizzavano con le automobili degli stessi giocatori e dirigenti.

Poi la veloce risalita della squadra del presidente oriundo italiano Sandro Pallaoro, che l'ha condotta dal 2014 nella massima serie e, quest'anno, per la prima volta anche in una Coppa internazionale, dov'è arrivata addirittura in finale eliminando nel turno precedente gli argentini del San Lorenzo, la squadra del cuore di papa Francesco.

I colori sociali sono il bianco e il verde. Nell'attuale campionato brasiliano di Serie A, la squadra guidata dal tecnico Caio Junior è nona ad una giornata dalla conclusione. In bacheca ha solo trofei relativi a tornei statali.

Il Torino al Chapecoense: «Il destino ci lega» - «Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club partecipano al cordoglio per la tragedia che ha colpito la società del Chapecoense, in Colombia. È un destino che da oggi ci lega indissolubilmente, vi siamo fraternamente vicini».

Questo il toccante messaggio del club granata rivolto attraverso il proprio sito internet alla squadra brasiliana vittima la notte scorsa di un incidente aereo a sud di Medellin.

Chiaro il riferimento alla tragedia che il 4 maggio 1949 a Superga colpì il Grande Torino.
 
 

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