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HAITIUragano Matthew: 842 morti ad Haiti

07.10.16 - 19:57
Continua ad aumentare il bilancio delle vittime in un'isola che, tra terremoti e uragani, sembra "maledetta"
Uragano Matthew: 842 morti ad Haiti
Continua ad aumentare il bilancio delle vittime in un'isola che, tra terremoti e uragani, sembra "maledetta"

PORT-AU-PRINCE - È sempre più tragico il bilancio delle vittime provocate dal passaggio dell'uragano Matthew ad Haiti.

I morti nell'isola caraibica, come riferisce Fox News citando le autorità locali, sono infatti saliti a 842. 

Un'isola che sembra non riuscire a trovare pace dopo il terribile terremoto del 2010, dal quale Haiti non si era ancora ripresa completamente. È un beffardo destino quello che continua a tormentare questa piccola isola caraibica, che deve fare anche i conti con un tasso di povertà tra i più alti del mondo.

Estrema povertà - Ex colonia francese, e prima repubblica 'nera' nel continente americano ad ottenere l'indipendenza, nel 1804, la vita ad Haiti è stata caratterizzata sempre da un'estrema sofferenza. Nonostante le cospicue esportazioni di zucchero, caffè, banane e mango, l'isola occupa la 153esima posizione su 177 paesi classificati in base all'Indice di sviluppo umano. Circa l'80% della popolazione vive in una condizione di povertà degradante ed il 54% vive con meno di un dollaro al giorno.

I quattro uragani del 2008 - Come se non bastasse, il Paese è spesso al centro del passaggio di uragani, che provocano morte e distruzione. Nel 2008, se ne sono abbattuti quattro, nel giro di un mese, provocando 330 morti e molti dispersi in tutto il paese.

Il terremoto del 2010 provocò circa 250mila morti - Due anni dopo, però, un devastante terremoto ha messo l'isola in ginocchio. Il 12 gennaio 2010 il sisma di magnitudo 7.3 ha investito l'entroterra in prossimità della capitale Port-au-Prince, che è stata ridotta in macerie. Circa 250mila persone sono morte, 1,2 milioni sono rimaste senza tetto. Ad ottobre un'epidemia di colera ha fatto il resto uccidendo altre migliaia di persone.

Quei 35 secondi che cambiarono tutto - Quei trentacinque secondi di devastazione - tanto è durata la prima scossa - hanno cambiato per sempre il destino degli haitiani, che in questi sei anni hanno tentato faticosamente di rimettersi in piedi. Prima della nuova maledizione, piombata sulle loro teste in questi giorni con le sembianze dell'uragano Matthew.

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