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Il DFAE non conferma il numero di dieci svizzeri saliti a bordo del Norman Atlantic, cifra fornita da Atene. I dispersi sarebbero 38
ROMA - Per ora regna incertezza sul numero di cittadini svizzeri che ancora si trovano sul traghetto Norman Atlantic, andato a fuoco ieri al largo delle coste dell'Albania. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sta attualmente appurando quanti siano, ha esso stesso indicato. Secondo vari media, ma l'informazione non è confermata a Berna, una delle sette vittime dell'incidente è un cittadino greco residente a Zurigo da oltre 40 anni.
Oggi in giornata il DFAE ha corretto l'informazione fornita ieri pomeriggio e ribadita stamani, secondo cui sei cittadini svizzeri sono stati tratti in salvo. Il Dipartimento si limita a parlare di vari cittadini elvetici, senza fornire numeri precisi. Questi sono ricoverati in ospedale nel Suditalia. Il DFAE non conferma neppure il numero di dieci svizzeri saliti a bordo del Norman Atlantic, cifra fornita da Atene.
Berna è in costante contatto con le autorità greche e italiane in modo da garantire, se necessario, la protezione consolare agli svizzeri coinvolti nell'incidente, precisa il DFAE. Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter, che è il capo della diplomazia elvetica, è informato tempestivamente sugli eventi.
La Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI), che durante il radiogiornale delle 12.30 ha intervistato il pope della comunità greco-ortodossa zurighese, come pure i siti internet di Blick e 20 Minuten, che citano come fonte il giornale greco on line Protothema, hanno indicato che una delle sette vittime della sciagura è un cittadino greco residente a Zurigo.
L'uomo, di 67 anni, sarebbe morto mentre ieri sera tentava di salire su un'imbarcazione di soccorso. Stava trascorrendo le ferie con la moglie in Grecia ed era in viaggio verso la Svizzera per festeggiarvi Capodanno con i figli. La moglie avrebbe riportato ferite e sarebbe ricoverata in ospedale a Brindisi (I).
Lupi: "Salvi anche 10 svizzeri" - Tra i 427 salvati dal traghetto Norman Atlantic ci sono 10 svizzeri. Lo ha detto il ministro italiano dei trasporti Maurizio Lupi in conferenza stampa a Palazzo Chigi con la ministra della difesa Roberta Pinotti. Tra i passeggeri tratti in salvo ci sono inoltre 234 greci, 54 turchi, 22 italiani, 22 albanesi, 18 tedeschi e persone di altre nazionalità. Oltre a loro 56 membri dell'equipaggio, di cui 22 italiani.
"Non ci pronunciamo sulla questione dei dispersi: fare previsioni sul numero dei dispersi ci sembra assolutamente prematuro" ha aggiunto Lupi. Nell'intervento "siamo rimasti in contatto con la Grecia, la Turchia, l'Albania e anche l'UE è stata direttamente coinvolta", ha precisato. "L'intervento eccezionale è stato coordinato - ha sottolineato - dalla presidenza del Consiglio con i tre ministeri coinvolti, Trasporti, Difesa e Esteri, dalle 6.30 di ieri mattina alle 14.50 di oggi senza interruzione, un lavoro incessante con l'unico obiettivo di salvare le vite umane".
38 dispersi - Sette morti, ma ancora 38 dispersi: è questo il bilancio provvisorio del naufragio della Norman Atlantic secondo l'edizione online del settimanale greco To Vima, considerato tra i più autorevoli.
ats ans
