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EUROPA«La libertà di stampa è in pericolo»

03.05.23 - 12:14
Una preoccupazione espressa in occasione della Giornata della libertà di stampa.
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Fonte ATS ANS
«La libertà di stampa è in pericolo»
Una preoccupazione espressa in occasione della Giornata della libertà di stampa.

PARIGI - Il 2022 è considerato un anno nero per i giornalisti e la libertà di stampa. Sono stati 86 i reporter uccisi, per lo più al di fuori delle zone di guerra. È quanto ha ricordato, in apertura della conferenza che si è tenuta alle Nazioni Unite in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, la direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay che ha sottolineato come molte di queste vittime erano semplicemente «a casa con le loro famiglie».

Altre centinaia di giornalisti sono stati aggrediti o imprigionati. «Il livello di impunità per questi crimini - ha detto ancora Azoulay - invia un messaggio agghiacciante, perché la sicurezza dei giornalisti non è solo una questione che riguarda i giornalisti o le organizzazioni internazionali, ma riguarda la società nel suo complesso».

E mentre gli attacchi e l'odio online contro la stampa crescono è quanto mai necessaria la libertà di espressione «poiché l'avvento dell'era digitale ha cambiato l'intero panorama delle notizie» ha aggiunto la direttrice dell'Unesco. Se Internet ha aperto nuovi canali di informazione ed espressione, è stato sottolineato, ha anche fornito terreno fertile per coloro che cercano di seminare disinformazione e teorie cospirative.

«Oggi le bugie viaggiano molto più velocemente della verità». Preoccupazione è stata espressa, nel corso della conferenza all'Onu, anche dal presidente ed editore del New York Times, Arthur Gregg Sulzberger, secondo cui «senza giornalisti che forniscano notizie su cui le persone possano contare, temo che continueremo a vedere l'erosione dei legami civici, l'erosione delle norme democratiche e l'indebolimento della fiducia nelle istituzioni e tra le persone, che è così essenziale per l'ordine globale».

«Per le nazioni con una forte tradizione di libertà di stampa, compresi gli Stati Uniti, ciò significa che i leader devono mobilitarsi per garantire protezioni legali ai giornalisti indipendenti e alle loro fonti», ha affermato. «Per i paesi in cui è pericoloso riportare la verità, ciò significa che la comunità internazionale deve chiarire che denuncerà e punirà le misure repressive e gli attacchi contro i giornalisti, ovunque si verifichino», ha concluso.

«Ogni giorno il mondo deve schierarsi con i giornalisti mentre difendono la verità». È il messaggio lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres nella giornata mondiale della libertà di stampa. «La nostra libertà - ha aggiunto - dipende dalla libertà di stampa, ma in ogni angolo del mondo questa è sotto attacco».

In occasione della Giornata della libertà di stampa l'Unesco ha organizzato ieri una conferenza presso la sede della Nazioni Unite per fare il punto sul tema e ha consegnato il Premio mondiale per la libertà di stampa Guillermo Cano 2023 a tre giornaliste iraniane detenute. Si tratta di Niloofar Hamedi, Elaheh Mohammadi e Narges Mohammadi.

Niloofar Hamedi scrive per il principale quotidiano riformista Shargh. Ha dato la notizia della morte di Masha Amini. Dal settembre 2022 è detenuta in isolamento nella prigione iraniana di Evin. Elaheh Mohammadi scrive per il quotidiano riformista Ham-Mihan. Ha raccontato il funerale di Masha Amini ed è anche lei detenuta nella prigione di Evin dal settembre 2022.

Niloofar Hamedi ed Elaheh Mohammadi sono state indicate come due delle 100 persone più influenti del 2023 da Time Magazine. Narges Mohammadi ha lavorato per molti anni come giornalista per una serie di giornali ed è anche autrice e vicedirettrice dell'organizzazione della società civile con sede a Teheran Defenders of Human Rights Center (Dhrc). Attualmente sta scontando una pena detentiva di 16 anni nella prigione di Evin. Ha continuato a riferire sulla stampa dal carcere e ha anche intervistato altre donne detenute. "Ora più che mai, è importante rendere omaggio a tutte le giornaliste a cui viene impedito di svolgere il proprio lavoro e che subiscono minacce e attacchi alla loro sicurezza personale. Oggi onoriamo il loro impegno per la verità e la responsabilità" ha dichiarato la direttrice generale dell'Unesco Audrey Azoulay.
 
 

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COMMENTI
 

Nikko 1 anno fa su tio
Mi fa un po’ pena leggere certi commenti tendenziosi che vogliono screditare la stampa occidentale… con tutti i suoi difetti è pur sempre la migliore del mondo… sicuramente mooooolto meglio di quella russa e cinese, forzatamente succube delle minacce dei regimi di Putler e Xi….

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Ennesimo esempio di giudizio presuntuoso verso altri commentatori, in quanto il Sig. Nikko e’ l’unico portatore sano della verità. Io condanno tutti i regimi totalitari con tutte le conseguenze che ne derivano. Su questo non dibatte nessuno. Però ci sono 1000 esempi di critica per la nostra stampa che si autoproclama come libera e giusta. E non lo e’. A qualcuno e’ sfuggito il famigerato “ Disinformation Governance Board” dell’attuale Governo USA. In pratica un comitato con la funzione di decidere che cosa è disinformazione e cosa non lo è. Chi mi spiega che differenza di principio c’è con un regime totalitario??

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Questi commentatori tendenziosi perseverano ad oltranza con le pagliuzze che vedono nella stampa occidentale e che amplificano con la lente d’ingrandimento tipica della loro malafede… ma non menzionano mai le travi enormi insite nella stampa obbligatoriamente asservita ai regimi totalitari tipo Russia e Cina…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Se hai bisogno di qualcuno che te lo spiega, capisco perché scrivi simili commenti…

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Nikko, ci provo a spiegarlo con alcuni esempi per l'uomo ragno: se uno scrivesse un articolo per convincere la gente che la terra è piatta è disinformazione, ma lo è anche affermare che i Proud Boys erano in passeggiata scolastica al Campidoglio. È disinformazione, e non solo, negare l'olocausto. Dire che Trump è stato il miglior presidente da sempre non è disinformazione, ma un'opinione personale, anche se è una panzana colossale.

Nikko 1 anno fa su tio
Nel 2022, 86 reporter uccisi e centinaia di giornalisti aggrediti o imprigionati… e molte vittime erano semplicemente a casa con le loro famiglie… questi sono i dati oggettivi agghiaccianti pubblicati dall’Unesco…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… tutte le altre elucubrazioni di parte pubblicate qui sotto sono solo dei miseri tentativi di criticare, mettendo in cattiva luce, la stampa occidentale, la quale, nonostante gli sforzi di alcuni commentatori di Tio, è comunque la migliore al mondo… e adeguatamente certificata dalla classifica internazionale sulla libertà di espressione…

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Il primo pericolo per la libertà di stampa è costituito da tutti quei giornalisti, troppo diffusi anche da noi, che fanno propaganda invece di controllare le notizie che ripetono come dei pappagalli

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Bisognerebbe chiedere a tutti i giornalisti e scrittori che vivono costantemente con la minaccia di venir imprigionati, ammazzati o suicidati, per sapere qual è per loro il primo pericolo…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… oppure cosa ne pensano, su qual è il primo pericolo, i congiunti o i parenti dei giornalisti e scrittori che sono già stati silenziati con i metodi sopracitati…

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Parli di Assange, vero? Perché quelli che veramente rischiano come dici sono una strettissima minoranza, e ho grande rispetto per loro. Io parlavo della maggior parte della categoria, come quelli da noi coi bei piedini al caldo alla RSI o TiO e nei 2 quotidiani

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Assange è solo uno dei tanti… sicuramente un crimine voluto dagli americani e perseguito ostinatamente negli anni sotto varie presidenze, di ambo i partiti… Snowden avrebbe subìto lo stesso trattamento se non fosse riuscito per un pelo ad arrivare a Mosca…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
… Ma questi sono solo due casi che rappresentano delle eccezioni in occidente, del resto ampiamente denunciati dalla stampa e dall’opinione pubblica occidentale… le quali non mi risulta che siano state minacciate di persecuzioni da parte dei rispettivi governi occidentali…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
… fondamentalmente sta qui tutta la differenza fra le democrazie e i governi totalitari… i giornalisti, gli scrittori, l’opinione pubblica che difendono Assange e Snowden non rischiano la prigione come succede in Russia, in Cina, e in tutti i governi totalitari…

Peter Parker 1 anno fa su tio
La libertà di stampa non esiste. Certo ora che si ha più accesso a fonti diverse, qualcuno ha cominciato ad aprire gli occhi ed a considerare che certe notizie magari possono riformulate in altri modi e con un significato diverso. In questo articolo ci si lamenta della perdita di credibilità e fiducia verso la stampa. E fatevele qualche domande no?

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Fonti diverse, certo...magari byoblu?

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
La libertà di stampa e di espressione esiste in occidente… invece nei regimi totalitari tipo Russia e Cina viene costantemente repressa…

Mat78 1 anno fa su tio
Visto che tanta gente preferisce le dittature piuttosto che la propria cultura e civiltà (almeno p quello che traspare da certi commenti) non mi stupisce che la libertà di espressione sia minacciata...le persecuzioni politiche in russia e cina dovrebbero far pensare, eppure gli ultras proliferano...

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Quindi lei pensa che solo in Russia e in Cina ci sia questo problema? È proprio ridicolo che coloro che tengono le conferenze su questo tema, sono i primi che la stampa la manipolano! La vera libertà di stampa non è mai esistita, da sempre c'è unicamente la "libertà di stampa di parte".

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
La Lussi: Quanti giornalisti sono finiti in carcere in Europa occidentale negli ultimi 20 anni per aver pubblicato qualcosa? Quanti in Cina e Russia?

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
Quanti giornalisti o scrittori sono stati ammazzati o “suicidati” in occidente e quanti in Russia?

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
Quanti giornalisti e scrittori hanno dovuto fuggire da Russia e Cina per evitare la prigione? Quanti in occidente?

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Niente...non risponde più. Tipico...
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