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Lo ha annunciato il presidente catalano Carles Puigdemont: «È la migliore garanzia di un Paese normale», ha affermato
BARCELLONA - A pochi giorni dall'inizio dello scontro finale sul referendum sull'indipendenza del rimo di ottobre fra Barcellona e Madrid, la Agenzia Tributaria della Catalogna (Atc) è pronta a entrare in attività quale fisco del possibile futuro Stato indipendente se fra 27 giorni vincerà il "sì". Lo ha annunciato il presidente catalano Carles Puigdemont.
Da oggi la Atc è subentrata alla Agenzia delle entrate spagnola nella raccolta delle principali imposte finora percepite dall'ente tributario dello stato.
«A nessuno può sfuggire che poniamo in marcia le strutture necessarie per poter rispondere alla volontà che esprimeranno i catalani: è la migliore garanzia di un Paese normale» ha detto Puigdemont.
Mercoledì il parlamento catalano dovrebbe approvare la legge sul referendum del 1 ottobre, che Madrid dichiarerà immediatamente illegale. Il governo indipendentista catalano di Puigdemont però non intende piegarsi alla "legalità spagnola" e prevede di andare avanti.
