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FESTIVAL DELLA SCIENZAVenuti dallo spazio!

30.04.09 - 07:09
Ufo e extraterrestri al Parco Ciani
AP Eric Draper
Venuti dallo spazio!
Ufo e extraterrestri al Parco Ciani

E se un giorno scoprissimo che non siamo soli e dimenticati in questo angolo d’universo? Suggestioni? Forse...  ma che si ripetono: anche lo scorso febbraio pare sia stato avvistato un Ufo, un oggetto volante non identificato, sul cielo di Lugano. E allora come si fa a non interrogarsi sulla presenza di forme di vita intelligenti pronte a scoprirci e sulla nostra capacità di accoglierle e capire i loro messaggi?

Scienza e fantascienza - Pensieri come questi stuzzicano da sempre l’immaginazione di registi e scrittori: in questi giorni è al cinema l’ultimo divertente film cartoon “Mostri contro alieni”, che, se pur a suo modo, parla ancora una volta di extraterrestri; da ET, agli algidi ed evoluti esseri di Incontri ravvicinati del terzo tipo, agli esseri misteriosi della serie X Files, fino ai terribili mostri di Alien, ce n’è per tutti. Ma non è solo la fantascienza a occuparsene, sono questioni che interessano anche la scienza. Certo c’è il rischio che tutto sfoci in pseudoscienza o che diventi materia per ufologi troppo fantasiosi, ma come si fa a non chiedersi se può esistere da qualche parte del cosmo un essere intelligente capace di comunicare con noi? Domande che ci portano a questioni ancora piu cruciali: cos’è la vita? E cos’è una forma di vita intelligente?

Segnali radio emessi da esseri intelligenti - Oggi gli astronomi sono alla ricerca di pianeti su cui la vita potrebbe essersi sviluppata nelle sue forme più elementari; ma anche di segnali da parte di creature intelligenti, come nel caso del progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), avviato alla fine degli anni cinquanta e ancora oggi in funzione, se pur nelle sue varianti. Seti ha proprio lo scopo di captare segnali radio emessi da esseri intelligenti. Risultato? Per ora, anni di silenzio... del resto è come sperare di ricevere un messaggio in una bottiglia persa nell’oceano, sperando che qualcuno ce l’abbia buttata. In effetti, la probabilità che esista un altro pianeta in cui si sia sviluppato qualcosa di complesso e raro come la vita, che poi abbia raggiunto uno sviluppo tecnologico tale da permettere la comunicazione con noi, è davvero bassa. Tuttavia a giudicare dal numero di avvistamenti Ufo fatti dagli anni quaranta a oggi sembrerebbe impossibile pensare ancora d’essere soli. Ma quanti di questi sono davvero avvistamenti non identificabili? Governi e dipartimenti militari hanno archivi segreti in cui sono raccolte migliaia di testimonianze di avvistamenti. Paesi come Francia, Inghilterra e la stessa Svizzera oggi aprono in internet i loro archivi di X files; e cosa emerge? Non molto per la verità.

Semplici allucinazioni? - Di fronte all’analisi scientifica restano pochi i veri avvistamenti Ufo. Spesso si tratta di fenomeni spiegabili con l’intervento dell’uomo. Si parla di velivoli sperimentali o palloni sonda, oppure singolari fenomeni fisici come fulmini globulari, o addirittura semplici nuvole! Ma come si fa a liquidare tutto parlando di “allucinazioni”? Si tratta di esperienze che possono trasformare la vita, spesso spiegabili in modo non così misterioso e affascinante, ma che portano a porsi domande tutt’altro che stupide.

Gli Ufo sbarcano al Parco Ciani - Un’occasione per parlarne ancora sarà offerta nel corso del Festival della scienza basecamp09 da Massimo Polidoro, giornalista scientifico e segretario nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), che farà un po’ di chiarezza sull’ingarbugliato mondo degli Ufo e degli extraterrestri. Così chi vorrà capire se siamo soli o no nell’universo potrà farlo giovedì 28 maggio, alle ore 18.00, presso il Tendone del Festival del Parco Ciani di Lugano.


Foto apertura: AP Eric Draper

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