Croizon, ex operaio metallurgico, sposato e padre di due figli, aveva perso gambe e braccia nel '94, a causa di una serie di fortissime scosse elettriche prese mentre smontava un'antenna sul tetto di casa. Aveva cominciato a pensare all'impresa della Manica mentre era in un letto d'ospedale dopo le amputazioni. Ha cominciato ad allenarsi due anni fa, una media di 30 ore alla settimana, grazie a due protesi per le gambe dotate di pinne concepite per lui. I moncherini delle braccia gli servono solo per tenersi in equilibrio.
Croizon è stato seguito da un battello durante tutta la traversata, che si è svolta in condizioni meteorologiche favorevoli, con l'acqua a 15 gradi. "Ci sono riuscito, è pazzesco - ha detto al suo arrivo -. Volevo arrivare qui!; Spero di essere un simbolo del superamento di sé".
Poco dopo l'arrivo, Croizon ha ricevuto per telefono le congratulazioni del segretario di stato per la Famiglia, Nadine Morano: "Con questo atto eroico - ha detto il ministro - dimostra che niente è impossibile quando si crede nell'uomo". Croizon è ripartito quasi subito in battello per l'Inghilterra, dove lo attendeva la sua famiglia.