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ITALIAScudo fiscale, la Svizzera non collabora

10.10.09 - 13:06
Tipress / Francesca Agosta
Scudo fiscale, la Svizzera non collabora

ROMA -  Svizzera, San Marino e Principato di Monaco sono Paesi importanti per lo scudo fiscale italiano perché è in questi Stati che si stima 'custodito' il maggior flusso di capitali italiani illegalmente detenuti all'estero.

Secondo le stime dell'Associazione Italiana dei Private Bankers sui quasi 300 miliardi di euro di tesori italiani oltre confine, 125 miliardi si troverebbero proprio in Svizzera e 86 miliardi di euro in Lussemburgo (Paesi che essendo nella Ue invece risulta nella lista di quelli dove è possibile fare con lo scudo la regolarizzazione e non necessariamente il rimpatrio dei capitali).

Ecco l'elenco completo, pubblicato in allegato alla Circolare dell'Agenzia delle Entrate, dei Paesi dai quali è possibile effettuare la regolarizzazione, e non necessariamente dunque il rimpatrio, dei capitali: Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cipro, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turchia, Ungheria.

ATS
 

Foto d'apertura: Tipress / Francesca Agosta

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