BELLINZONAViaggio sonoro a Capo Verde

BELLINZONA - Rigert è un ricercatore. Un ricercatore di suoni, di colori, di armonie. Tant’è che, giovanissimo, con l’intento di alimentare il suo bagaglio musicale, nel 1983 è partito per l’Africa Occidentale. In quel periodo ha vissuto e sperimentato per la prima volta le musiche del Senegal, che da quegli istanti ha voluto collocare alla base di ogni suo progetto. Di seguito, i lunghi soggiorni a quelle latitudini e in altri territori lontani non hanno mai subito battute d’arresto, anzi. Qualche tempo dopo, infatti, è stato il turno del Sudamerica e dell’Asia.

Con il progetto Talking-Drums, nato allo scoccare del 2012, Rigert ha voluto portare con sé tutti coloro che, nel corso del tempo, ha incontrato lungo il cammino: Eduardo Dudu Penz (basso, Brasile), Ibou Ndiaye (percussioni, Senegal), Simone Sou (percussioni, Brasile), Dave Feusi (sax, Svizzera) e colei che, con la sua vocalità intensa, guida ogni linea melodica, Gabriela Mendes (Capo Verde), ossia l’autentica erede dell’amatissima Cesária Evora.

Ma c’è ancora qualcuno. Che conosciamo molto bene, tra l’altro. Parliamo del chitarrista ticinese Sandro Schneebeli, il quale, nel contempo, ha curato gli arrangiamenti dell’intero progetto: "Il repertorio raccoglie brani tradizionali capoverdiani, sui quali ho incominciato a lavorare nel 2011 con la collaborazione di Gabriela…", ci spiega Schneebeli. Composizioni, queste, undici in tutto, che trasportano l’ascoltatore in territori privi di confini, senza tempo… A documentarlo è l’album “Stephan Rigert’s Talking-Drums”, dato alle stampe la scorsa estate: un viaggio sonoro ammaliante e imperdibile, quanto la performance, del resto, in cartellone stasera a Bellinzona.

Infos: talking-drums.ch ; nevemusic.ch