Secondo Marco Romano e Andrea Caroni una maggioranza "latina" in Governo è impossibile. Non la pensa così Filippo Lombardi: «Non mi sento di escludere nulla»
BERNA - «Se Cassis non venisse eletto le porte del Consiglio federale per un ticinese si chiuderebbero per altri 10 o 20 anni». È quanto dichiarato dal Consigliere agli Stati argoviese Andrea Caroni al Blick, che spiega come sia «impensabile» concepire un governo formato da quattro Consiglieri federali "latini".
Posizione questa condivisa anche dal Consigliere nazionale Marco Romano, che sottolinea al quotidiano come l’eventuale non elezione di Cassis sarebbe dimostrazione di una «mancanza di rispetto» nei confronti delle minoranze linguistiche, precisando come in gioco ci sia «la composizione del Governo e non la formazione di una squadra di calcio».
Non è invece dello stesso avviso Filippo Lombardi. Il Consigliere agli Stati non vede infatti un problema concreto nell’eventualità di una maggioranza "latina" a Berna. «In passato ci sono state maggioranze diverse in Consiglio federale, per cui non me la sento di escludere nulla a priori» ha affermato, confermando il proprio sostegno alla candidatura di Cassis e aggiungendo: «Se sarà eletto, potrò tornare a dedicare più tempo alla pesca sul Lago di Lugano».