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AIROLO - La granconsigliera Michela Delcò Petralli vede il raddoppio del Gottardo sotto un altro punto di vista. Quello sanitario. La rappresentante dei verdi, nella sua interrogazione, cita uno studio del 2008 riguardante la concentrazione di PM10 originata dal transito merci A2 che contabilizzava in 60 milioni di franchi all'anno i costi sanitari possibilmente evitabili con una diversa politica dei trasporti.
Riferendosi a questo la granconsigliera Delcò Petralli intende chiedere al Consiglio di Stato se «prima di invitare la popolazione del Ticino a votare sì al raddoppio della galleria
autostradale del San Gottardo abbia fatto eseguire uno studio sull’impatto per l’ambiente, il benessere, la salute e i costi sanitari che tale raddoppio di capacità di transito comporta per i cittadini di questo cantone, ed in particolare per quelli stanziati lungo la fascia autostradale».
La granconsigliera domanda pure «quali siano stati i risultati e quali le conseguenze sulla spesa sanitaria ed in generale sulla spesa pubblica e se il Governo abbia aggiornato lo studio pubblicato nel 2008 e con quali risultati».
