LUMINO"Firme contro di noi? Possono raccoglierne anche 10.000..."

LUMINO – Ancora scintille tra Lumino’s Club e Grotto Bassa. Le frecciate del responsabile del locale a luci rosse al rivale
Circa 250 firme per fare spegnere le luci rosse del Lumino’s Club. Le hanno raccolte nelle scorse settimane alcuni abitanti del comune bellinzonese e oggi, giovedì, le consegneranno alla cancelleria comunale. Le motivazioni? Schiamazzi, un continuo via vai di gente e forti attriti tra i responsabili del postribolo e quelli del Grotto Bassa, situato a pochi metri. Sull’altro fronte, però, il proprietario del Lumino’s Club (che preferisce restare anonimo) non ci sta a fare la parte dell’orco: "Di firme possono raccoglierne anche 10.000, a noi non interessa, siamo in regola e le nostre ragazze hanno tutte il permesso".
 
Il gerente parla apertamente di crociata contro i locali a luci rosse. "Ormai è quasi una moda. Sappiamo che è il responsabile del Grotto Bassa ad avere messo in piedi questa petizione. A chi altro può dare fastidio un postribolo in mezzo al bosco e lontano dalle zone abitate? La verità è che è il grotto a essere nell’illegalità, perché svolge un’attività esterna abusiva. Non c’è alcuna licenza edilizia che consente di lavorare all’esterno del grotto. Noi abbiamo fatto notare la questione e ora ci fanno la guerra. Evidentemente, il proprietario del grotto, che è pure consigliere comunale, può fare ciò che vuole. Schiamazzi all’esterno? Ma per favore, i nostri clienti cercano la discrezione".
 
Carlo Franzi, il gerente del Grotto Bassa, respinge le frecciate del rivale. "Illegali noi? Ma il nostro grotto esiste da 102 anni… Basta con queste storie, il Lumino’s Club non ha i permessi per essere un locale a luci rosse. E in ogni caso da mesi siamo confrontati con atti di vandalismo. Dalla buca delle lettere rotta ai blocchi di cemento spostati. Non se ne può più".