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TICINOTre omicidi e 343 prostitute: il Ticino secondo la polizia

05.04.16 - 10:38
Nel rapporto annuale dei Commissariati la fotografia di un anno di crimini
foto Tipress: la polizia sul luogo dell'omicidio in Corso San Gottardo a Chiasso
Tre omicidi e 343 prostitute: il Ticino secondo la polizia
Nel rapporto annuale dei Commissariati la fotografia di un anno di crimini

TICINO - Meno rapine, in aumento invece violenze carnali e omicidi. La fotografia del "Ticino criminale", scattata nel 2015 dalla Polizia cantonale, è stata diffusa oggi nel rapporto annuale dei Commissariati. Un anno difficile, e si sapeva: ma i numeri riservano qualche sorpresa. Eccoli.

Rapine in calo - Il rapporto, al capitolo rapine, comincia con una nota positiva. I 51 casi registrati (77 nel 2014) rappresentano una diminuzione del 34% rispetto al 2014. Da notare l’arresto di 6 rapinatori italiani avvenuto in ottobre a Castelrotto grazie alle informazioni ricevute dalla Questura di Milano. La banda, si legge nel comunicato, era intenzionata ad assaltare un furgone portavalori con un carico milionario. Per il resto, sono state in tutto 12 le rapine nelle stazioni di servizio, di cui 10 nel solo Mendrisiotto.

Bande lituane - «Anche il Ticino è colpito dal fenomeno delle bande di lituani specialisti in rapine lampo nelle gioiellerie di tutta Europa» scrive la Polizia. Due lituani sono stati arrestati in giugno per atti preparatori di rapina a seguito di sopralluoghi e controlli da loro eseguiti in diverse gioiellerie del Bellinzonese. Nell’ambito dell’inchiesta sulla cruenta rapina commessa da 4 individui sul finire del 2014 in una gioielleria di Chiasso, sono stati identificati e arrestati altri due lituani, uno nel nostro Cantone e l’altro in Norvegia. Quest’ultimo è in attesa di estradizione.

False denunce - Come ogni anno vi sono state alcune false denunce di rapina inscenate per coprire debiti o giustificare situazioni imbarazzanti. Come nel caso di un giocatore che sosteneva di essere stato derubato all’esterno del Casinò di Mendrisio, volendo così motivare alla famiglia la perdita di denaro in realtà avvenuta al gioco. O quella di un ubriaco che per spiegare una caduta aveva sostenuto di essere stato malmenato e rapinato. Oppure quella della commessa con problemi finanziari che ha finto una rapina per appropriarsi del fondo cassa.

Meno reati violenti - I reati violenti, indica la Polizia cantonale, sono ulteriormente diminuiti (1'662, -4.0%). L’effetto è dovuto al calo di quelli di poca entità, numericamente preponderanti (1'004), e alle minacce (547), mentre i reati gravi sono leggermente aumentati da 59 a 77. Fra questi figurano gli omicidi (11, inclusi i tentati), le lesioni personali gravi (59) e le violenze carnali (6). Sono stati tre gli omicidi compiuti nel corso dell’anno: quello di Faido, a luglio; quello di Chiasso in via Odescalchi e, sempre a Chiasso, l'omicidio di ex fiduciario in corso San Gottardo.

Prostituzione in calo - Le persone che si sono annunciate per l’esercizio della prostituzione in Ticino sono state 343 l'anno scorso, fa sapere la sezione Teseu della Polizia cantonale. Le nazionalità più rappresentate sono quella rumena (63%), italiana (17%) e spagnola (9%). In quest’ambito le irregolarità rilevate hanno portato alla chiusura di un salone nel Luganese, all’arresto di una donna di origine cinese con l’accusa di infrazione alla Legge federale sugli stranieri e promovimento della prostituzione, nonché alla denuncia di ulteriori 5 persone con ruoli marginali.

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