CERTARAValcolla: ecco cosa c’era nella cascina dello spaccio

CERTARA – Un enorme canapaio domestico, su tre piani, proprio al centro del paese. Attrezzature per il riscaldamento e l’illuminazione, cabine termiche, lampade, sacchi di concime e tubature per fare circolare l’aria. Quello scoperto dalla Polizia di Lugano in una cascina a Certara, in Valcolla, è un vero e proprio laboratorio artigianale per la coltivazione e lo spaccio di marijuana. Oltre 700 le piante sequestrate, di cui 440 talee. Più che un canapaio, una mini-azienda artigianale.

Ci “lavoravano” quattro persone: due italiani e due cittadini svizzeri, fermati nel blitz di mercoledì sera dagli agenti dell’Antidroga.  Due di loro, un 51enne italiano e un 46enne residente nel Locarnese, sono stati rilasciati. Per altri due invece è scattato l’arresto: si tratta di un 61enne e di un 37enne, entrambi cittadini svizzeri domiciliati nel Locarnese. L’inchiesta, riferisce la polizia, è coordinata dal procuratore Nicola Respini.

Le operazioni di sequestro e smantellamento del canapaio hanno richiesto diverse ore alla Polizia, e vanno avanti tuttora sotto gli sguardi attoniti dei residenti di Certara. “Era un po’ che il paese mormorava” racconta una mamma. “Attorno a quella cascina c’erano movimenti strani e ci si aspettava che, prima o poi, saltasse fuori qualcosa. Per fortuna ora si è fatta piazza pulita”.