Strana storia, quella capitata a un 44enne: l'accesso alla rete internet della città è in parte gestito da una ditta italiana. E la stessa cosa, per passaparola, accade a Stabio
CHIASSO - Si chiama Guglielmo e ha sede a Reggio Emilia. È la ditta italiana a cui si affida, in parte, il Comune di Chiasso per assicurare il controllo degli accessi alla rete wireless pubblica. A farlo emergere è la vicenda di un 44enne che di recente si è trovato in difficoltà con il wi-fi cittadino. "Non ricordavo più la password e non riuscivo a recuperarla - spiega -. A un certo punto mi sono reso conto che per essere assistito tecnicamente avrei dovuto comporre un numero telefonico di Reggio Emilia".
Mezze verità - È normale che un comune svizzero si rivolga a un'azienda estera per garantire la sicurezza del wi-fi pubblico, pagato con i soldi dei cittadini? Lo abbiamo chiesto a Evaristo Reggi, responsabile del settore elettronico presso l'amministrazione di Chiasso. "L'informazione - sostiene - è vera solo in parte. Perché il nostro provider, cioè l'operatore che ci fornisce la rete, è Swisscom. La società Guglielmo ci ha messo a disposizione, invece, il software che controlla gli accessi a internet, quello che gestisce la parte delle password".
Il precedente - Pur nella consapevolezza che molte aziende svizzere forniscono lo stesso servizio, la scelta sembra essere caduta su una ditta di Reggio Emilia per inerzia. "Perché - evidenzia Reggi - già per la piscina comunale si faceva ricorso alla Guglielmo, con buoni risultati. In questo modo avremmo uniformato la rete pubblica in tutta la zona. L'utente non deve usare password diverse a seconda dell'angolo di Chiasso in cui si trova".
Debutto in piscina - Già. Ma come ci è finito il software della Guglielmo alla piscina comunale? In questo caso la responsabilità è dell'azienda elettrica di Chiasso (AGE), di cui fa parte Paolo Walker. "Tre anni fa abbiamo deciso di puntare su questa ditta di Reggio Emilia poiché ce ne avevano parlato molto bene. La spesa, in fondo, era piuttosto contenuta".
La voce di Swisscom - Intanto emerge pure che grazie al buon passaparola di Chiasso, ora anche Stabio fa ricorso alla Guglielmo. Mauro Regusci, portavoce di Swisscom, è perplesso. "Ognuno è libero ovviamente di rivolgersi a chi vuole. Però confermo che in Svizzera ci sono tante aziende in grado di svolgere anche il compito assolto dalla Guglielmo. Il nostro provider, ad esempio, lo fa da circa 10 anni".