GIUBIASCOBiennio d’interventi selvicolturali a tutela dell’abitato

GIUBIASCO - Partito nel novembre di due anni fa, il progetto per migliorare la funzione protettiva del bosco lungo i riali Vallascia e Fossato e sopra l’abitato in caso di frane, caduta sassi, smottamenti e alluvionamenti, si è concluso con successo. Tanto che la pianificazione dell’opera – suddivisa in due blocchi invernali 2013/14 e 2014/15 – ha rispettato termini, tempi e costi: 820mila franchi a carico di Comune, Confederazione e Cantone; quest’ultimo ha inoltre assicurato la direzione dei lavori tramite la Sezione Forestale. Gli interventi selvicolturali hanno interessato dapprima il riale Vallascia, dal Palasio fino alla Madonna degli Angeli, per poi proseguire sulla fascia di bosco a confine con la zona edificabile. Successivamente sono stati ripuliti quelli a monte e il riale Fossato, arrivando sino al Gir del Fè (Pianezzo) e relativi piccoli affluenti.

Nella fascia del bosco di protezione si è invece proceduto con l’eliminazione degli alberi pendenti, sradicati, marci o che in qualche modo creavano problemi, e con la rinaturazione degli alberi stabili giovani. In particolare, in quest’ultima tappa d’intervento, si è favorita quella di tiglio, acero montano e rovere, a scapito del castagno che negli ultimi anni ha perso sempre più vitalità e funzione protettiva a causa di fattori quali siccità, funghi e cinipide. Per portare a buon fine gli interventi necessari, per una superficie complessiva di 26 ettari (pari a 260mila metri quadri), è stato usato pure un trattore (lungo le strade), una teleferica mobile (zona Scarpapé) e un elicottero (per le zone impervie). Per garantire a lungo termine questo lavoro, sarà importante controllare regolarmente l’evoluzione del bosco; ciò attendendo circa 4-5 anni prima d’eseguire nuovi interventi. Trascorso questo periodo si potranno quindi valutare le misure più adeguate anche per contenere gli eventuali danni causati dagli ungulati.ti.