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CASTIONE"Quel proiettile dentro la mia gatta"

26.03.15 - 18:32
Le radiografie della gatta uccisa a Castione parlano chiaro. La proprietaria non si rassegna
"Quel proiettile dentro la mia gatta"
Le radiografie della gatta uccisa a Castione parlano chiaro. La proprietaria non si rassegna

CASTIONE - «Sono scioccata, non so cosa pensare». La proprietaria della piccola Pinki, la gatta uccisa lunedì sera a Castione da un colpo di fucile, ha sporto denuncia in polizia e aspetta «ardentemente che qualche testimone si faccia avanti, per contribuire alla ricerca del colpevole» racconta. «Sono distrutta, per me Pinki era molto più di un animale domestico. Non ho mai avuto problemi con nessuno e mi chiedo chi possa aver fatto una cosa simile e perché». 

Come reso noto nei giorni scorsi dalla Società Protezione Animali di Bellinzona (SPAB), il corpo della gatta, di un anno e mezzo, era stato trovato attorno alle 18.30 di lunedì dai vicini nei pressi dell'abitazione della donna. Solo un quarto d'ora prima era stata vista gironzolare attorno alla casa. «È stato molto doloroso, un incidente era da escludere e inizialmente ho pensato a un avvelenamento. Mai mi sarei aspettata quello che poi si è scoperto». Il verdetto è arrivato con le radiografie (vedi le foto): è ben visibile il proiettile che ha colpito la micia al cuore. Il colpo sarebbe stato esploso da breve distanza da un fucile ad aria compressa. 

«Mi domando come sia possibile che una persona si aggiri liberamente con un fucile da queste parti» protesta la donna: «Mi stupirebbe che una persona con un fucile possa aver fatto molta strada per venire fin qui». In effetti, il cerchio dell'indagine è ristretto alle persone residenti nelle immediate vicinanze del luogo del misfatto. 

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