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Il boss del contrabbando si era costituito a fine mese
GENOVA - Michele Antonio Varano è agli arresti domiciliari. Il 63enne boss del contrabbando di sigarette, residente a Gandria, ha lasciato il carcere Marassi sabato mattina. Come riferiscono gli organi della Rsi, il giudice delle indagini preliminari Nadia Magrini, dopo aver sentito il parere dell’accusa, ha accolto la richiesta del legale difensore di Varano.
Varano, considerato uno dei dieci latitanti italiani più pericolosi fino al giorno del suo arresto, avvenuto a fine novembre a Genova, dove si è costituito in quanto “stanco di vivere da latitante”, è accusato di contrabbando di 8 tonnellate di sigarette per un valore di 2 milioni di euro provenienti da Dubai e sequestrate nel porto di Genova dopo una soffiata.
Su Varano pendeva da oltre un anno un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per contrabbando semplice di sigarette, reato per cui non è prevista l’estradizione dalla Svizzera. Il processo è previsto nei primi mesi del prossimo anno.
