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CANTONEI gessatori rispediscono al mittente la proposta

29.09.16 - 09:48
I lavoratori del settore, riuniti in assemblea ieri a Bioggio, hanno rifiutato all'unanimità l'offerta del padronato ritenuta peggiore rispetto al CCL attuale. Possibile mobilitazione lunedì
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I gessatori rispediscono al mittente la proposta
I lavoratori del settore, riuniti in assemblea ieri a Bioggio, hanno rifiutato all'unanimità l'offerta del padronato ritenuta peggiore rispetto al CCL attuale. Possibile mobilitazione lunedì

BIOGGIO - Continua la diatriba tra gessatori e padronato sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro. I lavoratori del settore del gesso, come riporta un comunicato congiunto di OCST e UNIA, hanno infatti «rispedito al mittente all'unanimità» la proposta dell'associazione padronale dei gessatori (ATMG) in quanto «ritenuta sostanzialmente peggiorativa rispetto al CCL attuale». I gessatori preannunciano pure possibili scioperi nel mese d'ottobre.

I sindacati sottolineano come «i lavoratori (124 i presenti) - riunitisi in assemblea ieri sera a Bioggio - non intendano in alcun modo accettare l’impostazione che i propri datori di lavoro vogliono imprimere nel nuovo contratto: in particolare, una nuova categoria salariale (garzone) meno retribuita rispetto a quella del lavoratore senza esperienza sui cantieri (manovale) e la riduzione delle spese di viaggio e di trasferta».

Condizioni naturalmente giudicate inammissibili. «Il settore del gesso, particolarmente sottoposto a pressioni salariali e contrattuali (un lavoratore su due è classificato nella categoria manovali, il diritto al pagamento del tempo di viaggio dal magazzino e i cantieri non viene rispettato, lavoratori licenziati ed immediatamente riassunti con un salario più basso e categoria salariale inferiore…), ha bisogno di un CCL più forte e quindi capace di fermare una pericolosa spirale di dumping salariale e contrattuale che minaccia l’esistenza delle imprese della gessatura che vogliono rispettare le regole del gioco».

Possibile mobilitazione lunedì? - Le richieste dei lavoratori non sono state prese in considerazione dall'ATMG. Per questo motivo i gessatori hanno conferito mandato ai sindacati di attivare tutte le misure di lotta necessarie. E lunedì, i lavoratori attivi sui cantieri potrebbero pure decidere la mobilitazione di una giornata di protesta.

Ultimatum al padronato - Ora la palla, sottolineano i sindacati, torna nel campo del padronato a cui restano solo due possibilità: «O l'ATMG ritira la propria piattaforma di rinnovo ed il CCL attualmente in vigore viene rinnovato tacitamente per un ulteriore anno oppure l’ATMG consegna la disdetta del CCL ai sindacati». Oppure? «La seconda opzione espressa dai lavoratori è quella di incrociare le braccia durante il mese di ottobre».

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