Valanga di denunce e di precetti contro un imprenditore con permesso B. E le autorità non possono fargli nulla. I retroscena della vicenda raccontati dalle vittime
GORDOLA - Ha truffato decine di clienti e di artigiani, ma continua imperterrito a “lavorare”. Le autorità, nonostante una montagna di precetti esecutivi e di denunce nei suoi confronti accumulate negli anni, non possono fargli nulla perché lui risulta in carenza beni. Ha del paradossale la vicenda che coinvolge il titolare di un’impresa di impianti sanitari e idraulici di Gordola. A rendere pubblica la situazione sono alcuni imprenditori raggirati nel corso degli ultimi anni dallo strano personaggio, di origine italiana e con permesso B. «La gente deve essere messa in guardia», dicono all’unisono.
Il grande ammaliatore - Si reca dal cliente e lo ammalia con discorsi convincenti e con la sua simpatia in modo da ricevere il mandato. Ovviamente proponendo prezzi super concorrenziali. Spesso dice di essere in grado di portare sul cantiere anche altri artigiani, suoi amici, in modo da potere garantire un servizio che vada al di là delle questioni legate all’idraulica. A quel punto pretende un anticipo. Puntualmente inizia i lavori. Ma poi non li finisce mai. Sparisce dalla circolazione e non risponde più al telefono.
Abusi a non finire - «Ogni volta se la dà a gambe con l’anticipo - spiega un cliente truffato -. L’ha già fatto con tanta gente in tutta la Svizzera italiana. A me ha sottratto diverse migliaia di franchi. L’ho denunciato, ma finora le autorità non mi hanno fatto sapere nulla. Lui tira in ballo anche altri artigiani, usa il loro nome per vantarsi di avere buoni partner. E prende l’anticipo anche per loro. Però poi a loro non versa mai nulla».
Un nome noto alle autorità - Al Ministero pubblico confermano la presenza di diversi incarti dedicati al titolare della ditta di Gordola. Sul suo conto, denunce per vari reati di natura finanziaria. Emerge l’immagine di un giovane uomo che nella sua vita avrebbe più volte aperto e chiuso imprese. «È un incantatore, nessuno ci deve più cascare», sostengono le sue vittime.
Non rintracciabile - Cerchiamo di rintracciare il soggetto con i numeri che ci vengono forniti dai nostri contatti. Niente da fare. I numeri di cellulare risultano staccati o non più attivi. «Ma è normale, in tutti questi anni avrà cambiato 50 volte numero di telefono», fa notare uno dei nostri interlocutori.
Un “palmares” da brividi - Lo strano personaggio opera in diverse regioni della Svizzera italiana. La sua nuova azienda, l’ennesima stando ai nostri testimoni, è una Sagl ed è stata iscritta al registro delle imprese nel luglio del 2015. La domanda sorge spontanea: come è possibile che una persona con un “palmares” di questo genere possa aprire ancora una ditta e continuare, indisturbato, a raggirare la gente?