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VARESE - Villa Panza di Varese ospita da oggi al 29 marzo una mostra che racconta attraverso 34 foto l'America vista da Wim Wenders, il regista di capolavori come 'Il cielo sopra Berlino' e 'Paris, Texas' che quest'anno, per i suoi settant'anni, riceverà l'orso d'oro alla carriera al festival di Berlino.
Si tratta di immagini realizzate dalla fine degli anni '70 al 2003, alcune mai esposte finora, che creano un percorso cronologico e tematico attraverso la villa - con la sua collezione di arte contemporanea - e le scuderie, dove 'Wim Wenders. America' si conclude con l'opera in cinque atti 'Ground zero'.
"Io fotografo i luoghi, e come fotografo amo ascoltare quello che i luoghi mi raccontano - ha spiegato alla presentazione il regista -. Non mi interessa tanto la natura, non sono un naturalista, ma voglio scoprire luoghi che ci hanno incontrato durante il nostro cammino: nelle mie foto non ci sono persone perché l'assenza di persone rende i luoghi più 'onesti', più 'franchi', più disponibili a raccontare le loro storie". Un omaggio al pittore Edward Hopper, e all'attore Dennis Hopper, protagonista di Easy Rider e, nel 1977, dell'Amico americano di Wenders, con cui ha stretto amicizia.
"Considero Villa Panza un luogo che rappresenta il cuore della cultura europea e al tempo stesso, grazie alla collezione Panza, l'unione tra l'Europa e l'America nella sua piena espressione - ha aggiunto - . Non avevo mai pensato a una mostra dedicata all'America, ma questo luogo me l'ha ispirata e penso sia stato un grande privilegio poterla fare. Sono foto di grandi dimensioni perché il formato serve a portare lo spettatore in un luogo e a fargli rivivere le sensazioni che ho provato io".
Ats
