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1728 firme contro Extasia

LUGANO1728 firme contro Extasia

14.01.15 - 15:21
La Federazione delle Chiese Evangeliche ha presentato la petizione contro il permesso del Municipio. Lorenzo Quadri: "Non c'è motivo per vietare la manifestazione"
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1728 firme contro Extasia
La Federazione delle Chiese Evangeliche ha presentato la petizione contro il permesso del Municipio. Lorenzo Quadri: "Non c'è motivo per vietare la manifestazione"
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LUGANO - Sono 1728 le firme raccolte dalla Pastorale Ticino su mandato della Federazione delle Chiese Evangeliche Libere del Ticino (FCELT) contro la seconda edizione di Extasia 2015 che si terrà a Lugano al padiglione Conza dal 30 gennaio al 1 febbraio. Il dato è stato annunciato nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio. “Abbiamo raccolto queste firme senza troppi sforzi e senza avere coinvolto tutte le chiese del cantone. Questo sta a indicare che sono molte le persone non contente che a Lugano si svolga una tale Fiera del sesso”, ha spiegato il pastore Giuseppe Cadamuro presidente FCELT.

“Un anno fa quando noi pastori abbiamo saputo che il Municipio aveva concesso l’autorizzazione per questa fiera, abbiamo scritto una lettera al sindaco Borradori, esprimendo il nostro dissenso. Il sindaco e il segretario Delorenzi ci hanno risposto con una lettera gentile, dicendoci che l’esecutivo ritiene che riguardo al tema della sessualità, vada garantito il rispetto della libertà di scelta e il libero arbitrio. La Fiera è finita ed è finita lì anche per noi “, ha spiegato Cadamuro.

Per questa seconda edizione, però, la FCELT ha deciso la raccolta firme. “Chiediamo al Municipio di Lugano di non permettere più in futuro un’altra edizione di Extasia”. I motivi principali della raccolta firme sono due, quello spirituale e quello di carattere pratico. "Noi abbiamo il dovere di far conoscere alle persone la parola di Dio. Gesù ha detto di non commettere adulterio. Dio spiega chiaramente quali siano i limiti entro i quali il sesso è lecito. Inoltre Extasia non è una scelta personale che comporta la libertà personale, è un evento pubblico autorizzato dal Municipio, in un luogo messo a disposizione dalla città".

Coordinati dal Pastore Antonio Perretta, dopo Cadamuto, la parola è andata al pastore Milco Margaroli, responsabile della Fondazione DEMIAP.  

Margaroli ha spiegato che dietro la pornografia ci sono pericoli reali, con tutta una serie di conseguenze: “Dipendenza, violenza, distorsione delle aspettative, perdita della dignità, in particolare per le donne. Il Municipio di Lugano non ha avuto la consapevolezza critica dei pericoli che Extasia può portare. Con la nostra petizione stiamo dicendo che le autorità hanno dato il permesso di utilizzare uno spazio pubblico, in modo non ponderato. La pornografia non è innocua. Chiediamo al Municipio di dare un segnale che vada verso la conservazione della salute, la protezione della donna, la prevenzione del crimine, non rilasciando il permesso per fiere come Extasia”.

E il Municipio cosa intende fare? Terrà conto di queste 1728 firme? Ci risponde Lorenzo Quadri, capodicastero dell'Area turismo ed eventi: "Il ruolo della città non è quello del promotore - sostiene il municipale -. Noi affittiamo lo spazio agli organizzatori e la locazione massima per 3 giorni è di 30'000 franchi. L'anno scorso tutto è andato bene, senza intoppi, non vediamo dunque il motivo per vietare tale manifestazione".

 

 

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