Le lobby delle casse malati rappresentate in parlamento federale: ecco come funziona. Tutti i nomi dei deputati legati agli assicuratori
LUGANO - Marina Carobbio, Laura Regazzoni Meli, Bruno Cereghetti, Giorgio Noseda, Rolando Bardelli. I rappresentanti del "Sì alla cassa malati pubblica" hanno presentato oggi le loro ragioni per accogliere l’iniziativa sulla quale gli svizzeri dovranno esprimersi il prossimo 28 settembre. I rappresentati del comitato della Svizzera italiana hanno presentato mercoledì mattina il "Libro Bianco sull'assicurazione malattia". Più che un libro, un prospetto di 10 pagine in cui vengono presentati i punti critici di un sistema, quello attuale, giudicato dai promotori dell’iniziativa "ingiusto e complicato".
Sfogliando il libriccino si possono leggere esempi che dimostrano le pecche di un sistema che si basa sulla concorrenza. "Le casse malati - come hanno sottolineato più volte i presenti - "hanno evidentemente interesse ad avere fra i loro assicurati il maggior numero di giovani e sani e il minor numero possibile di anziani e malati. L'obiettivo è assolutamente chiaro: cercare di accogliere solo assicurati che pagano i premi e non sollecitano prestazioni e, se possibile, spingere gli assicurati più costosi a cambiare cassa malati”.
Nel libro bianco si legge, inoltre:
Con la cassa malati unica, dicono i favorevoli all'iniziativa, “vi saranno controlli migliori, meno arbitrarietà e i pazienti avranno un diritto negato finora: la possibilità di far sentire la loro voce in seno al futuro istituto nazionale”.
Sul libro bianco si possono leggere altri esempi che fanno riflettere riguardanti la cosiddetta "caccia al buon rischio" delle assicurazioni malattia.
Un altro capitolo riguarda "le lobby delle casse malati, il loro potere e i loro rappresentanti in politica”. Marianne Kleiner, già deputata al Consiglio nazionale (PLR), al "Das Magazin", nel 2010 ha raccontato cosa succede. "Sono stata avvicinata appena eletta nella Commissione salute. Funziona così: ricevi un invito a pranzo e, quando chiedi perché, ti fanno capire subito cosa vogliono. Poi, se accetti l'invito, si mette in moto un meccanismo che porta alla nomina in un Consiglio di amministrazione di qualche società , dove puoi guadagnare anche 80mila franchi all'anno: un sacco di soldi".
Qui di seguito la lista dei parlamentari legati agli assicuratori (fonte Il libro bianco sull'assicurazione malattia, Confronti numero 66)
Consiglio nazionale
Membri della commissione della sicurezza sociale e della sanità (totale 25 membri):
Non membri della Commissione salute:
Altri membri del "Groupe de réflexion santé" del Consiglio nazionale:
Consiglio degli stati
Membri della Commissione della sicurezza sociale e della sanità (totale 13 membri):
- Roland Eberle (UDC/TG): Groupe Mutuel, Groupe de réflexion santé, Group Mutuel Assurances GMA SA, Martigny
- Urs Schwaller (PPD/FR): Groupe Mutuel, Groupe de réflexion santé
- Konrad Graber (UDC/LU): CSS (und Gruppengesellschaften), Groupe de réflexion santé
- Felix Gutzwiller (PLR/ZH): Sanitas, Arbeitsgruppe Gesundheitswesen, VIPS
- Alex Kuprecht (UDC/SZ): Groupe de réflexion santé
Altri membri del "Groupe de réflexion santé" nel Consiglio degli Stati
Joachim Eder (PLR/ZG), Peter Bieri (PPD/ZG), Christoph Darbelley (PPD/VS), Peter Föhn (UDC/SZ), Martin Schmied (PLR/GR).
Dietro il Groupe de réflexion Santé si nasconde una lobby parlamentare, fondata nel 2005 e finanziata dal gruppo di assicuratori malattia "Groupe Mutuel".