Cerca e trova immobili

LUGANO / ITALIALa truffa dei prodotti Bio passa da Lugano

23.12.11 - 12:09
Due società avevano sede in via Peri, ma sono poi sparite
None
La truffa dei prodotti Bio passa da Lugano
Due società avevano sede in via Peri, ma sono poi sparite

LUGANO - Due società di Lugano sarebbero implicate nell'inchiesta sui falsi prodotti biologici smascherata dalla Guardia di Finanza di Verona qualche settimana fa. Una maxi operazione che ha smascherato un traffico che proseguiva dal 2007, e vedeva coinvolti 7 milioni di prodotti alimentari spacciati per bio, ma che in realtà non lo erano.

Il meccanismo era semplice: le aziende che operavano nel settore del biologico, grazie alla compiacenza di funzionari e incaricati di certificare la qualità del prodotto, applicavano il marchio "bio" a generi agricoli coltivati normalmente, o addirittura non destinati all'alimentazione animale. Il giro d'affari è stato quantificato in 220 milioni di euro.

Come scrive oggi il Tages Anzeiger, le due società con sede in via Peri 4, L'idea Agro SA e la Life Group Holding sono coinvolte nell'inchiesta, e sono stati gli stessi finanzieri a confermarlo, senza tuttavia precisare ulteriori dettagli. Nel frattempo una delle due società ha cambiato indirizzo, e la seconda non ha più una sede legale in Svizzera. Anello di congiunzione tra le due società un 39enne italiano ma residente a Breganzona, che sedeva in entrambi i consigli di amministrazione.

In particolare emerge la posizione della presidentessa del Life Group Holding di Lugano, una 39enne originaria del sud dell'Italia che risulta tra le sette persone arrestate in quanto titolare della Bioecoitalia Srl. L'indagine non segue solo la pista della frode dei beni alimentari, in Italia e Romania, ma anche il business del riciclaggio dei rifiuti. Al momento la Magistratura luganese e l'Ufficio federale di giustizia non sono ancora stati interpellati dai colleghi italiani per richieste di documenti o rogatorie.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE