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BERNAProfughi, giro di vite attorno ai permessi "S"

21.10.16 - 16:07
Il Nazionale ha accolto un'inziativa per equiparare le persone bisognose di protezione a quelle accolte provvisoriamente. Ora il progetto di legge
archivio TiPress
Profughi, giro di vite attorno ai permessi "S"
Il Nazionale ha accolto un'inziativa per equiparare le persone bisognose di protezione a quelle accolte provvisoriamente. Ora il progetto di legge

BERNA - I titolari di un permesso "S" (persone bisognose di protezione) non dovrebbero più beneficiare immediatamente del raggruppamento famigliare.

Per 15 voti a 6, la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) ha accolto un'iniziativa in tal senso del "senatore" Philipp Müller (PLR/AG), peraltro già approvata dall'omologa commissione degli Stati. Quest'ultima può ora elaborare un progetto di legge.

L'iniziativa chiede che le persone degne di essere protette vengano equiparate a coloro che sono stati accolti provvisoriamente (permesso F).

Quest'ultimi devono attendere almeno 3 anni per presentare una richiesta di ricongiungimento familiare. Per la CIP-N questa differenza di trattamento non si giustifica, indica una nota odierna dei servizi parlamentari.

Eliminando questa differenza, Müller spera che lo statuto "S" venga attribuito più spesso. Il vantaggio? Non necessita di un esame troppo approfondito e individuale delle richieste di asilo; le istanze preposte all'esame verrebbero sgravate di parecchio lavoro.

Per Müller, a prescindere dallo statuto ricevuto, bisognerà fare in modo che il soggiorno di queste persone sia perlopiù temporaneo.

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