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I cittadini ginevrini hanno approvato entrambi gli oggetti sottoposti sul piano cantonale
GINEVRA - I ginevrini hanno depositato due "sì" nelle urne oggi: hanno approvato entrambi gli oggetti sottoposti sul piano cantonale. Il sistema maggioritario sarà modificato in modo da permettere un'elezione tacita già al primo turno degli esecutivi comunali, quando il numero di candidati corrisponde al numero di seggi vacanti.
La proposta è stata approvata dall'83% dei votanti. Quasi il 57,7% ha invece dato il proprio consenso alla diminuzione della deducibilità dalle imposte delle spese di spostamento fra l'abitazione e il luogo di lavoro.
Il limite ammesso sarà ormai di 500 franchi, il più restrittivo in materia in Svizzera. La somma corrisponde al prezzo di un abbonamento annuo ai trasporti pubblici. Il provvedimento, che interesserà il 20% circa dei contribuenti, permetterà maggiori introiti fiscali di 28 milioni di franchi all'anno.
A determinate condizioni era finora possibile dedurre la totalità della spesa provocata dal ricorso ad un veicolo privato. PLR e UDC hanno tentato di combattere con due referendum la proposta approvata da una maggioranza del Gran Consiglio, definendo quest'ultima come una nuova imposta "mascherata". Il Mouvement Citoyens Genevois (MCG), dal canto suo, ha esortato i cittadini a non più "favorire" fiscalmente i frontalieri.
