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BERNAL'oro non ha incantato

30.11.14 - 18:31
Nettamente bocciata l'iniziativa sull'oro: "no" al 77,26%
L'oro non ha incantato
Nettamente bocciata l'iniziativa sull'oro: "no" al 77,26%

BERNA - L'Iniziativa "Salvate l'oro della Svizzera (Iniziativa sull'oro)" è stata bocciata da tutti i cantoni e da una schiacciante maggioranza dei cittadini. Secondo i dati definitivi i "sì" hanno raggiunto solamente il 22,74% (580'815 votanti), mentre i "no" si sono attestati al 77,26% (1'973'558). La partecipazione è stata del 49,20%.

I cantoni con i cittadini che si sono recati di più alle urne sono stati Sciaffusa (67,50%), Zugo (55,79%) e Zurigo (53,53%). Poca affluenza invece nel Giura (40,74%), a Glarona (40,80%) e nel canton Uri (41%).

In Ticino il testo è stato respinto dal 66,68% dei votanti, contro il 33,32% di favorevoli. La partecipazione ha raggiunto il 45,85%. In Argovia i contrari hanno prevalso con il 76,02% di voti, contro il 23,98% di favorevoli. Simile la situazione a Glarona, dove i "no" hanno ottenuto il 75,38% contro il 24,62%.

Ancora più drastico il dato dei Grigioni (partecipazione al 46,11%), con i favorevoli che arrivano solamente al 20,35% (79,65% i "no"), e di Basilea Campagna (21,68% contro 78,32%) . Persino disastrose le cifre nel canton Vaud, con l'83,01% di contrari e il 16,99% di favorevoli.

A Lucerna i "sì" hanno raggiunto il 24,74%, contro il 75.26% di contrari. Simile il dato di Ginevra, con l'iniziativa bocciata dal 76,48% dei votanti (approvata dal 23,54%). A Basilea Città i favorevoli hanno superato di poco il 20% (21,39%). Nemmeno Berna (78,35% "no") e Zurigo (79,43%) hanno lasciato scampo al testo.

Cittadini non votano in modo avventuroso

Il comitato degli oppositori all'iniziativa, rappresentato dal consigliere nazionale Urs Gasche (PBD/BE), spiega il netto "no" al testo con il rifiuto da parte della popolazione di votare in modo "avventuroso".

Il popolo ha dato un chiaro segno e si è impegnato in favore dell'indipendenza della Banca nazionale svizzera (BNS), ha commentato la consigliera agli Stati Karin Keller-Sutter (PLR/SG). Inoltre, semplicemente gli argomenti degli iniziativisti non hanno convinto.

I fautori dell'iniziativa cercano dal canto loro di guardare il bicchiere mezzo pieno, affermando che il testo ha permesso di ottenere risposte a diverse domande riguardanti la politica finanziaria della Confederazione.

Il consigliere nazionale ginevrino Yves Nidegger (UDC), pur definendo all'ats il risultato "non brillante", ha sostenuto che sono state ottenute "informazioni sul luogo in cui si trova l'oro della BNS", cosa prima non chiara. Inoltre, la questione "del bilancio della Banca nazionale, così come il pericolo di investire solo in euro", è stata finalmente affrontata con dibattiti sulla pubblica piazza.

Credibilità BNS non ha sofferto

La credibilità della Banca nazionale svizzera sui mercati internazionale non ha sofferto a causa della votazione, ha dichiarato il capo economista per la Svizzera di UBS, Daniel Kalt. Non sono nemmeno attesi grandi effetti sul mercato dell'oro.

Sono infatti altri i temi che influenzano i mercati, ha spiegato Kalt, ad esempio l'inflazione. Se il testo fosse stato approvato, avrebbe comunque avuto una certa rilevanza, ha però ammesso, in particolare sulla credibilità della BNS.

Il testo

L'iniziativa sull'oro chiedeva che il metallo prezioso rappresentasse almeno il 20% dell'attivo della BNS, e che le riserve fossero immagazzinate in Svizzera.

I fautori del testo criticavano fortemente il fatto che nell'ultimo decennio la BNS abbia venduto oltre la metà delle sue riserve auree, dopo che gli esperti avevano affermato che esse erano superflue. Tutto questo senza interpellare il popolo. Secondo gli iniziativisti le riserve d'oro sono il fondamento della capacità commerciale e dell'indipendenza del paese, oltre che la base per la fiducia.

Il comitato interpartitico (PLR, PPD, PS, PBD, Verdi liberali) che si è battuto contro la proposta, ha invece affermato che il testo rischiava di polverizzare migliaia di posti di lavoro. Con l'accettazione dell'iniziativa la BNS avrebbe avuto le mani legate, impedendole di determinare in modo autonomo la propria politica monetaria a difesa del franco e dell'economia nazionale.

ats

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