Il Tribunale criminale ha inflitto oggi 11 anni di reclusione al finanziere
GINEVRA - Il Tribunale criminale di Ginevra ha inflitto oggi 11 anni di reclusione al finanziere accusato di aver assoldato un sicario allo scopo di far uccidere la moglie, la cui morte avrebbe dovuto procurargli un lascito milionario. La donna era stata aggredita nel 2012 nel giardino della sua villa di Chêne-Bougeries (GE), ma il sicario non aveva portato a termine il suo incarico.
L'amministratore patrimoniale è stato riconosciuto colpevole di istigazione al tentato assassinio. Secondo i giudici, il 57enne - che aveva perso ingenti somme nella vicenda Madoff - è stato spinto da un solo movente: quello di ereditare dalla moglie e di incassare la sua assicurazione sulla vita.
Il Tribunale ha condannato ad una pena identica - 11 anni - il kosovaro autore dell'aggressione. Al cugino di quest'ultimo e all'imprenditore - anch'essi kosovari - che avevano fatto da intermediari fra il finanziere e il sicario sono stati inflitti sette anni per tentato assassinio. Al processo, durato l'intera settimana, il procuratore aveva chiesto 18 anni per il marito e 16, 15 e 13 anni per gli altri tre imputati.
ATS