La revisione del codice penale nel 2007 ha portato all'introduzione di nuove sanzioni: l'obiettivo principale era di evitare le brevi pene detentive e di sostituirle con pene pecuniarie o lavoro d'interesse generale. Ciò riguarda soprattutto i delitti di media o leggera entità, come infrazioni stradali o furti.
Visto che molti hanno messo in dubbio l'effetto dissuasivo delle nuove sanzioni, l'UST ha esaminato il tasso di recidiva nel 2005 e 2008, vale a dire prima e dopo l'introduzione del nuovo diritto.
"I dati (..) non permettono di evidenziare differenze statistiche significative da poter concludere che il nuovo diritto delle sanzioni abbia ridotto l'effetto preventivo delle pene", si legge nel rapporto dell'UST.