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Il fan dell'FC Lucerna, che il 15 febbraio ha preso parte a una marcia di tifosi vestito come un ebreo ortodosso, non ha violato nessuna norma anti-razzismo
Nessun procedimento penale per il tifoso lucernese che, prima della partita tra San Gallo e Lucerna, si era travestito da ebreo. Così ha deciso il ministero pubblico del Canton San Gallo in quanto non sono stati superati i limiti dell'imputabilità.
Secondo quanto scrive il ministero pubblico, viola la norma anti-razzismo solo chi usa il termine "ebreo" valendosi di un cliché facente parte ad un'ideologia nazista o fascista e che privi gli ebrei del diritto di esistere.
Le polemiche erano iniziate dopo la pubblicazione di una foto sul web e sui giornali che mostrava i tifosi lucernesi preceduti da un uomo vestito come un ebreo ortodosso e con la sciarpa dell'FC San Gallo. I sostenitori nero-verdi sono infatti chiamati in modo provocatorio "ebrei" da alcuni fan lucernesi.
L’uomo e due altri tifosi che hanno partecipato alla marcia dovranno comunque farsi carico dei costi delle indagini di polizia pari a 300 franchi a testa.
