Nel 2015 ci sono state 660'000 ammissioni per questa classe d'età, ossia oltre la metà di tutte le entrate ospedaliere
BERNA - A partire dai 60 anni, due persone su dieci hanno bisogno di essere ospedalizzate almeno una volta all'anno. Ma l'aumento della speranza di vita porta questa necessità a manifestarsi sempre più tardi. Lo indica uno studio dell'Ufficio federale di statistica (UST) pubblicato oggi.
Tra il 2010 e il 2015, il numero di ospedalizzazioni di pazienti di 60 anni e più è cresciuto di circa il 10%. Nel 2015 ci sono state 660'000 ammissioni per questa classe d'età, ossia oltre la metà di tutte le entrate ospedaliere.
Il tasso di ospedalizzazione raggiunge il suo massimo tra i pazienti di 90-94 anni. Nel 2006 esso si situava tra 85 e 89 anni.
Gli uomini di più di 60 anni sono più spesso ospedalizzati dopo un attacco cardiaco. Per le donne fino ai 79 anni la causa più comune è soprattutto legata al sistema muscolare-scheletrico, dagli 80 anni invece anche per loro diventano più pericolose le patologie cardiache.
Nel 2015, più dell'80% dei pazienti tra i 60 e i 64 anni hanno potuto rincasare dopo il loro soggiorno in ospedale. Il tasso di mortalità raggiunge il 50% dei pazienti tra i 60 e i 79 anni.