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Era scomparsa nell'oceano con il padre neozelandese il 17 dicembre. Per l'uomo è colpa di un incidente ma gli inquirenti pensano alla sottrazione di minore
SYDNEY - Erano scomparsi in mare a metà dicembre padre e figlia in viaggio sull'oceano a bordo di un catamarano. Alan Langdon (49 anni, neozelandese) e sua figlia Que (6 anni e di nazionalità svizzera) si trovavano Nuova Zelanda. Dopo quasi un mese di nulla, racconta il Bild, i due sono stati ritrovati in Australia. Per ritrovarli era stato mobilitato un ingente dispositivo di uomini e mezzi.
Stando al padre è tutta colpa di un guasto che avrebbe reso inutilizzabile il timone ma sono in diversi a pensarla diversamente: «Sono convinto che questa sparizione non sia affatto del tutto casuale», ha commentato Col Chapman della Protezione dell'infanzia neozelandese che da tempo segue la contesa fra Alan e l'ex-moglie svizzera Aline alla quale spetta l'affidamento della piccola. La teoria più papabile pare sia quella che l'uomo abbia finto tutto per stare il più possibile con la figlia che avrebbe dovuto presto rientrare in Svizzera.
La madre di Que si è detta «immensamente sollevata» ed è in procinto di partire per l'Australia.
