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SAN GALLOProtesta contro Geberit, 400 dipendenti di fronte alla sede

21.10.16 - 12:34
La società Allia, appartenente all'impresa elvetica, ha in progetto di chiudere due stabilimenti in Francia
Protesta contro Geberit, 400 dipendenti di fronte alla sede
La società Allia, appartenente all'impresa elvetica, ha in progetto di chiudere due stabilimenti in Francia

RAPPERSWIL-JONA - Circa 400 dipendenti della società francese Allia, che appartiene a Geberit, hanno manifestato oggi davanti alla sede dell'impresa elvetica a Rapperswil-Jona (SG) contro il progetto di chiudere due fabbriche del gruppo in Francia.

Gli stabilimenti minacciati di chiusura sono quelli di La Villeneuve-au-Chêne (dipartimento dell'Aube, Nordest) e di Digoin (Saône-et-Loire, Centro-Est). I dipendenti delle due fabbriche, le loro famiglie, rappresentanti delle autorità e i sindaci delle due località sono venuti in Svizzera a «gridare la loro collera», afferma in una nota il sindacato Unia che sostiene la loro battaglia.

Alla società sangallese specializzata nelle tecniche sanitarie - aggiunge Unia - è stata consegnata una lettera di protesta in cui le si chiede di «rinunciare alla inutile chiusura delle fabbriche» in questione, che avrebbe «pesanti conseguenze sociali per il personale e sarebbe un duro colpo all'economia delle regioni interessate».

Complessivamente 257 posti di lavoro sono minacciati, 177 a Digoin e 80 a La Villeneuve-au-Chêne, secondo un comunicato dei sindacati francesi.

«Il gruppo avanza giustificazioni economiche allorché facciamo utili nel nostro settore», aveva dichiarato lunedì Pierre Laveder, membro del comitato centrale d'impresa. A suo avviso, Geberit intende semplicemente «delocalizzare verso siti che costano meno come la Polonia o il Portogallo, dove gli operai sono pagati 500 euro al mese». Una procedura di piano sociale è attualmente negoziata.

Unia sottolinea da parte sua che Geberit è un gruppo "florido": nel primo semestre ha realizzato un utile netto aggiustato in progressione del 23,6% a 333,2 milioni di franchi e un fatturato in crescita del 13,2% a 1,48 miliardi.

Geberit aveva spiegato in maggio l'intenzione di ristrutturare la filiale Allia affermando che il segmento della ceramica per bagni incontra difficoltà negli ultimi anni. Il rallentamento in Europa, e in Francia in particolare, hanno comportato una sovraccapacità produttiva e una pressione sui costi.

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