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SVIZZERAL'uomo della Pegida Svizzera piace anche in India

12.01.15 - 22:05
Ignaz Bearth si presenta come il volto di Pegida Schweiz e una valanga di "mi piace", oltre 30mila. Il 43% arriva dall'India
L'uomo della Pegida Svizzera piace anche in India
Ignaz Bearth si presenta come il volto di Pegida Schweiz e una valanga di "mi piace", oltre 30mila. Il 43% arriva dall'India

BERNA - Il movimento anti islamico Pegida, balzato agli onori delle cronache per le manifestazioni di massa organizzate a Dresda, capoluogo della Sassonia, nell'ex Germania orientale, ha trovato emuli anche in Svizzera. Fondato secondo fonti di stampa venerdì scorso, 9 gennaio, a Zurigo, il movimento ha annunciato su Facebook una manifestazione per il 16 febbraio, definita "Prima passeggiata serale", senza indicare per il momento né luogo né ora. I Giovani Verdi svizzeri hanno da parte loro già fatto sapere che organizzeranno una contromanifestazione per lo stesso giorno.

Pegida è sigla tedesca per Patrioti europei contro l'islamizzazione dell'Occidente e dal 20 ottobre il movimento organizza a Dresda manifestazioni settimanali contro quella che definisce una politica fallimentare della Germania in fatto di immigrazione e dell'asilo, portando in piazza migliaia di persone.

Pegida Svizzera si mantiene per ora discreta: il suo comitato fondatore, composto di una dozzina di persone, rimane anonimo e solo il suo asserito "portavoce" è noto: si tratta di Ignaz Bearth, 30enne presidente del Partito svizzero per democrazia diretta (Die Direktdemokratische Partei Schweiz, DPS), da lui stesso fondato il 28 luglio 2012 e di cui in seguito non si è più sentito parlare ma che ha annunciato di voler presentare una lista nel canton San Gallo per il Consiglio nazionale alle elezioni federali del 2015.

In precedenza Bearth, nato il 14 ottobre 1984 a Sumvitg in Surselva (GR) secondo il suo profilo Facebook che gode di oltre 30'000 "mi piace", era stato membro - solo passivo, sostiene lui - del PNOS (Partito degli svizzeri di orientamento nazionale, o degli svizzeri nazionalisti), un gruppuscolo di estrema destra nato nel 2000.

Un numero così elevato di "mi piace" sorprende, anche perché, come si legge su 20min.ch, Bearth ha dichiarato che il PNOS conta soltanto un centinaio di aderenti. Come riferisce Vice.com, il 43% dei "mi piace" arriva dall'India, mentre il 14,9% dalla Serbia. Diversi "like" anche dall'Argentina. Il sospetto che Bearth i fans se li sia comperati aumenta. 20 Minuten, che ha tentato di raggiungere l'esponente pro-Pegida, è risultato irraggiungibile.

Nel programma in 14 punti, pubblicato sabato su Facebook, Pegida Svizzera (3'400 "mi piace" oggi verso le 16.30) afferma di volere la conservazione e la protezione della cultura occidentale d'ispirazione "giudeo-cristiana" e chiede tra l'altro il divieto del burka a livello svizzero e degli imam nel scuole. Altre rivendicazioni ricalcano quelle dell'UDC, come una fedele attuazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa" approvata dal popolo, l'espulsione degli stranieri delinquenti e il rifiuto di piegarsi su questioni svizzere ai giudici della Corte europea dei diritti dell'uomo.

I consiglieri nazionale dell'Unione democratica di centro Walter Wobman (SO) e Ulrich Schlüer (ZH), interpellati su eventuali collegamenti tra l'UDC e Pegida, affermano che non ci sono stati contatti, per quanto ne sappiano. "Pegida non è qualcosa di importante per l'UDC, perché tutti gli argomenti avanzati da questo movimento venuto dalla Germania sono già stati sollevati dai democentristi", ha detto Schlüer all'ats.

L'UDC non è intenzionata a partecipare all'annunciata manifestazione organizzata da Pegida Svizzera, secondo Silvia Bär, sostituta segretaria generale del partito. Quanto ai giovani UDC, si mantengono prudenti sull'eventuale sostegno. "Bisognerà dapprima verificare la serietà degli organizzatori", ha detto all'ats il loro presidente Anian Liebrand.

Il politologo Georg Lutz, professore all'università di Losanna, pensa che Pegida possa fare ombra all'UDC: si tratta - afferma - di un movimento di estrema destra abbastanza isolato e senza personalità note. "E l'UDC farà attenzione a non essere assimilata a Pegida".

Il suo collega zurighese Michael Hermann dubita a sua volta che Pegida riesca a riunire ogni settimana migliaia di persone come a Dresda.

ats / red

 

 

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