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BERNAUeli Maurer critica sentenza della Corte europea

21.04.13 - 15:44
Ueli Maurer critica sentenza della Corte europea
BERNA - Il presidente della Confederazione Ueli Maurer critica la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha giudicato illegale la decisione della Svizzera di espellere un padre di famiglia nigeriano accusato nel 2006 di traffico di stupefacenti.

"La decisione di Strasburgo mi ha sorpreso ed è incomprensibile per me", ha detto il consigliere federale in un'intervista pubblicato dal "SonntagsBlick". Maurer ha precisato che la sua è un'opinione personale, non quella ufficiale di ministro visto che di questo dossier è responsabile il Dipartimento di giustizia e polizia (DFGP). Il Consiglio federale non ha ancora discusso della sentenza.

La sentenza, pubblicata martedì, condanna la Confederazione a pagare un'indennità di 9000 euro al ricorrente. Secondo i giudici di Strasburgo, il rimpatrio viola il diritto alla vita privata e famigliare, garantito dall'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti umani. L'uomo è padre di due gemelle nate da un primo matrimonio con una svizzera, e di un terzo bambino avuto dalla sua nuova compagna.

Il nigeriano è stato condannato nel 2006 in Germania a 42 mesi di carcere per traffico di cocaina. Qualche anno prima era stato condannato in Austria, pure per traffico di droga. Nel 2007 l'Ufficio della migrazione di Basilea Campagna aveva deciso di espellerlo, a seguito della condanna per droga e del fatto che tanto lui quanto la famiglia dipendevano dall'aiuto sociale. Nel 2009 il Tribunale federale ha confermato la decisione.

ATS
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