Cerca e trova immobili

BERNA"Sostituire treni regionali con i bus? La Leuthard spiega

25.03.13 - 18:12
La sostituzione non avverrà se la copertura dei costi da parte dei passeggeri raggiunge almeno il 30%
Foto Keystone
"Sostituire treni regionali con i bus? La Leuthard spiega
La sostituzione non avverrà se la copertura dei costi da parte dei passeggeri raggiunge almeno il 30%

BERNA - La sostituzione di linee ferroviarie regionali con un servizio di bus non avverrà se la copertura dei costi da parte dei passeggeri raggiunge il 30%. La Confederazione in un primo tempo aveva ventilato una possibile rinuncia ai treni già con una proporzione del 50%. Inoltre, il livello di finanziamento non sarà l'unico criterio: i pullman saranno introdotti solo se si riveleranno più efficienti e conformi alle esigenze della clientela.

Lo indica una lettera della responsabile del Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) Doris Leuthard all'Associazione traffico e ambiente (ATA). L'ats ha ottenuto oggi una copia del testo che risale alla metà di marzo.

Nella procedura di consultazione conclusasi alla fine dello scorso mese di novembre, la possibilità che i treni regionali fossero sostituiti da bus per le linee poco redditizie (copertura dei costi inferiore al 50%) aveva suscitato un coro di critiche. Leuthard dice di averne tenuto conto. La decisione definitiva spetta comunque al Consiglio federale, che non si è ancora occupato del dossier. Il progetto originale avrebbe potenzialmente toccato circa 175 delle 300 linee ferroviarie regionali.

L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) aveva sottolineato che non avrebbe preteso nessuna soppressione. "Esaminare l'opportunità, in determinati casi, di una soluzione alternativa non significa necessariamente sopprimere la situazione esistente", aveva sostenuto il direttore dell'UFT Peter Füglistaler precisando che "anche altri criteri diversi dalla redditività devono essere presi in considerazione".

Il progetto ha comunque continuato a suscitare malumore nell'opinione pubblica. Un mese fa ATA, Pro Bahn (organizzaione che rappresenta gli interessi dei clienti dei trasporti pubblici), la Comunità d'interessi per i trasporti pubblici in Svizzera (IGöV Schweiz) e il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) hanno inoltrato alla Cancelleria federale una petizione munita di 18'600 firme contro lo "smantellamento del traffico ferroviario". Il testo deplora il fatto che il trasporto pubblico venga valutato solo in base a severi criteri finanziari.

Nella sua lettera, la ministra dei trasporti indica che l'UFT ha ammorbidito i criteri d'analisi, in particolare abbassando la soglia di copertura dei costi al 30%. Per le linee che non raggiungono questa soglia è prevista una valutazione a frequenza decennale per stabilire se una sostituzione con bus sia opportuna.

La soppressione dei treni e il passaggio ai pullman "non avverrà secondo un meccanismo automatico". I bus dovranno rivelarsi più efficienti e soddisfare i desideri della clientela, precisa Leuthard nella lettera, aggiungendo che la Confederazione non prevede smantellamenti e procede con prudenza.

In un comunicato odierno le associazioni di difesa del trasporto pubblico giudicano la presa di posizione di Leuthard una loro vittoria, ottenuta grazie alla petizione.

La possibile sostituzione dei treni regionali con bus è solo una delle misure poste in consultazione dall'UFT nell'ambito della riforma delle ferrovie 2, che comprende, tra le altre cose, l'adattamento della rete svizzera alle norme europee.

 

 

ATS

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE