Fra il 1996 e il 2002 l'interessato - oggi 51enne - aveva venduto per posta medicamenti che acquistava negli Usa, raggiungendo un giro d'affari di oltre quattro milioni di franchi e realizzando un utile netto di 20-30mila franchi al mese. Il tribunale cantonale lo aveva condannato a 16 mesi da espiare per violazione aggravata della legge sugli agenti terapeutici.
Secondo il TF il Viagra non può però essere considerato di per sé pericoloso: lo diventa solo per alcune categorie a rischio, come le persone con problemi cardiaci. Spetta quindi alla giustizia stabilire se fra gli acquirenti dell'imputato figurassero persone con simili patologie: il dossier torna quindi al tribunale sangallese per una nuova valutazione.