Spaventate dalle condizioni del tedesco, molte aziende hanno interrotto o evitato di rinnovare i contratti di sponsorizzazione. I clienti, spesso, non l'hanno però presa bene
GLAND - Sono parecchi gli sponsor che in questi mesi hanno disdetto i contratti commerciali con Michael Schumacher.
Molte aziende hanno approfittato delle precarie condizioni di salute dell'ex ferrarista per interrompere gli accordi di sponsorizzazione con lui sottoscritti. La prima a fare un passo indietro è stata la casa di acque minerali Rosbacher, poi a seguire si sono mosse le ditte di moda Navyboot e Jet Set. L'ultimo colosso a farsi da parte è stato la Philippe Gaydouls, che pagava a Schumi 4'000'000 di euro l’anno.
Tali aziede hanno risparmiato quattrini smettendo di sostenere un testimonial che non poteva più rappresentare il loro prodotto. La loro mossa è in ogni caso spesso stata controproducente: molti clienti non hanno infatti gradito il dietrofront. Che per “salvare” qualche denaro siano andate incontro a un clamoroso danno d'immagine?
itm/red